Per carità lungi dalla solita cosa mark vs resto del mondo..la cosa vale solo nello specifico, quando si parla di sax che vengono presentati dalle case produttrici volontariamente o in modo "subdolo", come delle "copie" o ritorno al Mark VI..solo in questi casi è doveroso smentire le cose e dire effettivamente alla gente interessata che nel bene o nel male, non ci assomigliano neanche "nell unghia di un mignolo" al Mark VI..vale anche per la Selmer di oggi e non solo per gli asiatici.
Poi invece su cosa piaccia di piu e su cosa sia meglio tra marche e modelli passati di selmer , conn, king, buffet, sml ecc allora il discorso cambia e non si può dire in senso assoluto che ci sia un vincitore. Per ognuno di noi il miglior strumento è quello che risponde alle nostre esigenze di come suoniamo, in che condizioni ( tipi di set up che si usano,luoghi,stili, amplificati o acustici, studi, live ecc).
Per le modalità e condizioni in cui suono IO , quindi per la MIA soggettività, il Mark ha "sparecchiato la tavola" rispetto a tutto il resto che ho provato e cioè quasi tutto cio che c'è e c'era in giro senza distinzioni. E tengo a precisare un certo tipo di mark, poiche ci sono varie tipologie di suono mark VI, quattro in sostanza ne identifico, a seconda dei periodi..e per me funziona perfettamente e meglio una in partocolare delle "4 tipologie di suono". Tanto per dire che si entra nel soggettivo e nel personale quindi non serve neanche discutere infatti. L'unica cosa che mi sento di dire davvero per esperienza è che il sax che suona meglio, quello che fa per noi, lo si capisce quando si è in serata live magari all'aperto o anche al chiuso e non amplificati...li si capiscono tante cose e cosa serve e cosa no, cosa si sente e cosa non si sente..Il miglior strumento è quello che a fine serata si è ancora entusiasti di soffiarci dentro, che mentre suonate non lo "perdete" mai in termine di proiezione e presenza e avendo la giusta dose di "arte e colori" ma anche funzionalità. Ognuno scelga il suo sax, ma provatene tanti!!