Per me tutto si copia...fino ad un certo punto. Rimango dell'idea che sax suonati per 40-50 anni hanno risposte differenti da strumenti moderni, pur se costruiti con componenti di pregio. Vale per il mark VI come per altri marchi. Al suono nudo e crudo ci si puo' anche avvicinare, ma la risposta dello strumento è diversa secondo me, piu' "statica" su gli strumenti moderni che vogliono emulare i vintage. Non so se mi sono spiegato...praticamente sul vintage ogni nota puo' essere una sorpresa, mentre sulla copia c'è meno dinamica d'esecuzione, sai gia' come andra' a finire.