Su un libro a lui dedicato, Mauro Verrone dice che a un compleanno Gaslini gli regalò un Berg Larsen... poi, come detto, Urbani vendeva il sax (per motivi a tutti noti) e si ritrovava a suonare con quello che capitava.
Di base, lui preferiva usare come contralto il Mark VI... sui bocchini, potrei dire per quei suoni basta un Meyer. Urbani comunque aveva un suono molto profondo: bellissimo!