Forse suoni in maniera più continuativa ai servizi?Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Forse suoni in maniera più continuativa ai servizi?Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Vox clamantis in deserto :saputello !!
Selmer Lover
Ok!
Ho capito che non è un problema del mio sax, ma bensì una caratteristica comune (probabilmete lo sospettavo), cmq volevo capire se qualcuno di voi aveva trovato un espediente per ovviare a ciò.
Pazienza, mi abituerò a suonare con le dita e le chiavi "mollicce" :lol:
eh no... ai servizi bene o male c'è sempre il momento di pausa... che ne so, alle comunioni si suona prima che tutti entrino in Chiesa, ma poi bisogna aspettare che rientrino, e quindi passano 2 ore... se invece a casa studio, per esempio, un'ora... è comunque un'ora di sbavo continuo :lol: !Originariamente Scritto da Nous
"Non basta consacrare molte ore del giorno alla scale o agli esercizi di agilità; ciò che importa più di tutto è di studiare la sonorità in tutte le sue gradazioni e soprattutto l'arte di legare i suoni fra di loro."
io ho risolto suonando a testa in giù! così esce tutto dalla campana e non dalle chiavi... :lol: :lol: :lol:Originariamente Scritto da morsax
Purtroppo di espedienti non ce ne sono...a parte il tenersi uno straccetto a portata di mano... ;)
Tenore Yamaha 82Z
TW Brahma metal 7* / Drake Studio 7* / JJDV8*
Ance Vandoren ZZ / Java
Ecco, io avevo questo gravissimo problema. Ogni volta addio a tutto, mi lavavo le scarpe (saliva malefica!).
Col tempo sono riuscito a capire che, fra le tante cose, bisogna stare moooolto attenti anche all'approccio vero e proprio con lo strumento, mi spiego: nel momento in cui prendevo lo strumento in mano, (personalmente) mi sono accorto che avvertivo come una sensazione di "affanno", ancor prima di aver poggiato le labbra sul bocchino. Comunque, iniziavo a suonare.. e casa mia era invidiata dal Mar Mediterraneo..
Così, poi mi sono accorto che per ottenere un sound deciso, bisogna avere determinazione e cercare di restare "calmi" (? ad ogni modo rilassati) il più possibile. Dunque, pian piano inizia anche a regolare meglio il fiato, perchè ottieni più maestria e più "tempo" per suonare e, contemporaneamente, per tenere sotto controllo la propria respirazione (da lì nasce il problema). Ecco, appunto, che in meno di un anno io sono riuscito ad estinguere completamente il problema. Non ci soffro più. Olè! E non sto scherzando...
Certo, la sporadicissimissima gocciolina dalle chiavi in basso esce. Ma bada bene: una soltanto, sola e disperata (tipo particella di sodio che chiede: "c'è nessuno???" :lol: ). Le sue amichette? Belle che morte!
Sai, oggi ho suonato il mio primo concerto dopo 15 anni. Abbiamo suonato per più di un'ora e mezza quasi ininterrottamente. Alla fine (perchè durante ero troppo emozionato per rendermene conto), mi sono accorto che dai tre tasti della mano sinistra non è uscita neanche una goccia.
Il primo pernsiero era stato quello che l'emozione mi avesse azzerato la salivazione. Ma poi ripensandoci non era così perchè tra un brano e l'altro ho sorseggiato regolarmente un pò d'acqua.
Poi sono arrivato alla tua stessa cocnclusione: mi sono reso conto che durante il concerto ho suonato sempre estremamente concentrato come non avevo mai fatto finora, da quando ho ricominciato a suonare.
Ebbene questa concentrazione mi ha fatto avere un approccio più deciso e regolare ed evidentemente mi ha fatto dosare meglio l'emissione. Inoltre, ad avvalorare la suddetta tesi, devo dire che sono riuscito a terminare praticamente tutti i brani senza essere in apnea, come mi capitava di solito alle prove.
Ciao, io ho uno Yamaha yas 25 e ti assicuro che goccia alla grande anzi è una fontana, secondo me è un difetto dello Yamaha, sul Grassi non lo fa.
Comunque è molto fastidioso.
Capovolgere il sax e portarsi delle striscette ritagliate di scottex (2,5 cm x 6 cm) e ogni tanto nelle pause infilarle sotto i tamponi.
ALTO:yamaha yas 25 +Grassi BECCO:Ottolink Metallo+ebanite
2 alti Conn New Wonder (Chu Berry)
1 alto Conn Shooting Star (americano)
1 C melody
2 alti Americani Stencil conn
TENORE Selmer S.A.80 II
SOPRANI:ORSI curvo + Wisemann Nero. Bocc Bari 64
Ah, dimenticavo......
alla fine della suonata ASCIUGA molto molto bene il sax.
E anche asciuga col metodo detto sopranzi i tamponi.
VERY, VERY IMPORTANT !!!!!
ALTO:yamaha yas 25 +Grassi BECCO:Ottolink Metallo+ebanite
2 alti Conn New Wonder (Chu Berry)
1 alto Conn Shooting Star (americano)
1 C melody
2 alti Americani Stencil conn
TENORE Selmer S.A.80 II
SOPRANI:ORSI curvo + Wisemann Nero. Bocc Bari 64
Per Morsax
A proposito di APNEA.
Anche a me succede spesso, oltre alla umiditÃ* del sax.
SarÃ* un fatto ansiogeno?
ALTO:yamaha yas 25 +Grassi BECCO:Ottolink Metallo+ebanite
2 alti Conn New Wonder (Chu Berry)
1 alto Conn Shooting Star (americano)
1 C melody
2 alti Americani Stencil conn
TENORE Selmer S.A.80 II
SOPRANI:ORSI curvo + Wisemann Nero. Bocc Bari 64
Si di questo me ne ero accorto. Senon lo faccio la volta seguente che suono alcune chiavi o non si aprono (sol#) o rimangono momentaneamente incollate, quindi ritornano in posizione aperta in un secondo momento rispetto a quando le rilasci (do terzo rigo ed altre).Originariamente Scritto da carmelobrescia45
ChissÃ* forse sì?Originariamente Scritto da carmelobrescia45
Cmq questa sera mi sono accorto che senz'altro per quanto mi riguarda è anche un problema di concentrazione che evidentemente non è corretta durante le prove.
D'ora in avanti proverò a suonare con maggiore concentrazione anche durante quest'ultime.
P.S. - Se sei quello della foto, forse sono gli occhiali o la barba :lol: :lol: (li ho anch'io entrambi)
Io non stavo scherzando, mi è successo realmente. Quindi credo che la concentrazione aiuti realmente a dosare l'emissione in maniera da limitare problemi sia di apnea che di "umiditÃ* eccessiva". :grin:Originariamente Scritto da ^Michele^
riporto in vita questo vecchio topic per dire che con il mio yamaha 275 succede esattamente la stessa cosa: abbondanti inondazioni dal la e dal si...sarÃ* una caratteristica yamaha :zizizi))
1) Yanagisawa TWO10 tenore
keilwert vintage ebanite
rowner dark - legere signature 2.5
2) R1jazz argento/oro
Ottolink early babbit 8
rowner dark - la voz soft
Ciao a tutti!
Perchè pensate alla condensa (gocce) che può fuoriuscire dal sax come alla vostra saliva?
E soprattutto perchè considerate "skifezze" ciò che è vostro, di vostra produzione...?
Non è mica sterco o roba del genere...:BHO:
Personalmente ho un rapporto meno distaccato con lo strumento, voglio dire è (per me) una mia naturale estensione fisica. E' una parte di me, soprattuto perchè ci soffio dentro!! Siamo noi a dare anima e vita al nostro sax, nessun altro. E secondo me si riflette anche nel modo di suonare...
Ad ogni modo se volete ridurre (non eliminare in quanto non è possibile...) la fuoriuscita di condensa c'è un trucco abbastanza efficace che ho letto dal libro che qualche tempo fa ho tradotto in italiano, questo: http://aebersold.com/Merchant2/merchant ... gory_Code=
Consiste nel procurarsi o uno scovolo per sax oppure un'asta con un panno di cotone avvolto sopra.
Quindi spruzzate un pò di pronto legno spray (proprio quello...) sullo scovolo e inseritelo nel sax fino all'altezza della chiave del fa (indice mano destra...) e muovete lo scovolo a mo di stappalavandino, cioè su e giù.... :ghigno: (nel sax...)
Tirate via lo scovolo e fate asciugare l'interno del sax. noterete che quando andate a suonare di nuovo ci sarÃ* minore uscita di condensa...
Magia? :shock: macchè... :alè!!) E' merito delle cere liquide contenute nel Pronte legno spray...si attaccano alla superficie interna del sax e fanno SIVOLARE via la condensa, che a quel punto, sentendosi rifiutata dalla mano sinistra andrÃ* a depositarsi sul fondo del vostro sax...
Saludos
Frank.
p.s.: Ceriani, noto riparatore di Reggio E. usa per pulire i sax laccati proprio il pronto legno spray. Provare per credere...non c'è n'è per nessuno! Va da Dio! e Non rovina lo strumento!
in cerca di stimoli, ma la vedo dura.....
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