Cercando suggerimenti qui nel forum, mi sono imbattuto nel metodo per jazz di Eric Marienthal. Cercato su internet, letto, subito ordinato. Jazz sì, ma in realtà più in generale musica moderna nell'accezione più ampia. In quelle pagine non c'è quell'odore stantio di armonia a buon mercato, di musica giustamente sepolta da musica più importante (come i pastrocchi tutti neri dell'accademia francese vennero sepolti dal peso lieve dell'impressionismo).
Mi sembra un ottimo metodo generico (che, tra l'altro, trovo interessante anche al piano), che non presuppone l'imbecillità del povero allievo (che è giovane, non un povero demente incapace di affrontare intervalli, figurazioni ritmiche e tonalità "difficili"). Prepara ad un fraseggio contemporaneo - che si tratti di jazz, di pop sofisticato o di avanguardia. In qualche modo ci trovo, ulteriormente aggiornato, il pensiero dietro i Mikrokosmos di Bartók o gli studi di Kabalevsky (o, risalendo nel tempo, i pezzi per ragazzini di Schumann o Ciaikovski): affronta subito il linguaggio attuale, senza perdere tempo con difficoltà da virtuoso. La musica subito, le acrobazie poi.
Paolo