ciao a tutti, provo anche io a dire la mia...
prima di tutto dovremmo cercare noi sassofonisti di sviluppare il nostro "tono" o timbro... cioè la nostra impronta digitale... se voi guardate bergonzi suonare, suona con decine di sax diversi, decine di bocchini diversi... ma ad occhi chiusi lo riconosci... è lui!
per poterlo fare non ci sono formule magiche o equazioni... ma solo l'applicazione di una buona "embrochure" su un setup medio: media apertura, tetto medio, facing medio, ancia durezza media, etc... per anni...
poi una volta sviluppata la nostra impronta avremo la capacità di scegliere cosa è meglio per noi... quel di più per caratterizzare con brio quel tono che ci contraddistingue: "soffiato, scuro, sparato, etc..."
il grosso vantaggio del MKVI è che è un sax MEDIO, suona con tutto... e come suona... da dio.