Tanti hanno avuto quelle qualità e quel destino, Mi ricordo ancora di Enzo Carabetta contraltista di Torino, parkeriano in fondo al cuore e consumato dall'eroina, morto prima che qualcuno si accorgesse di lui, perennemente senza sax perchè se lo vendeva ogni volta.
E' stata una stagione breve che ha lasciato poche tracce, ma chi c'era sa come si suonava.