...mah, suonare ad un matrimonio è più difficile che non suonare ad un funerale perchè almeno in quest'ultimo i partecipanti non ti fanno le richieste......bisogna comunque partire dal presupposto che per quanto ci si possa impegnare mai tutti saranno contenti però cerchiamo sempre di dare il meglio di noi stessi... allora: è sempre valida la regola dell'indagare sulla Regione natia dei neo coniugi e parentele varie così da avere pronto qualche brano folk, e se all'evento partecipano persone di origine Partenopea il ghiaccio è presto rotto, oltretutto il repertorio Napoletano è generalmente compreso e gradito dai più tanti... se si suona durante il pranzo/cena la musica d'atmosfera è sempre bene accetta purchè a giusto volume e non penetri troppo nelle orecchie per lasciare la possibilità agli invitati di chiacchierare tra loro, quindi cover di Micael Bouble' Frank Sinatra e revival anni '40-'50 possibilmente non troppo conosciute e non troppo facili da cantare perchè se capita un invitato con un bicchiere di troppo che in malo modo da fiato all'ugola l'atmosfera del pranzo di nozze potrebbe anche trasformarsi in quella della sagra della porchetta... occorre anche tener in conto la presenza di bambini, quindi qualche brano anche per loro magari tratto dai film evergreen di Walt Disney non sarebbe male averlo in repertorio... finito il pranzo occorre valutare se il momento è più indicato per far cantare o ballare le persone (lo si può anche domandare ai presenti...) generalmente si canta, e allora il copione impone la lingua Nazionale e i soliti brani anni '60-'70 conosciuti da tutti oltre che ai più recenti per coinvolgere chi magari negli anni '60 non c'era o quantomeno chi c'era ma ha meno memoria musicale e più di tanto i versi non li ricorda... niente Karaoke perchè la lavagna con i testi fa troppo "insegnante verso allievi" chi sa le canzoni le sa e chi non le sa che prenda un'altra fetta di torta...se successivamente venisse chiesto di ballare allora viene il momento che il musicista può intraprendere un "riposino" e servirsi esclusivamente di quelle basi musicali che abbiamo ballato un pò tutti (...una mano alla cabeza, una mano alla cintura, un movimento sexi ...ecc. ecc...) ...non è mai male inoltre offrire qualche ballo di gruppo come il Limbo o l'Hully Gully ma il risultato positivo dipende principalmente dal coinvolgimento degli ospiti (sarebbe bellissimo trovare tra i presenti chi balla il tuca tuca il Sirtaki o lo jodel...) ...a finire si raccolgono le richieste e le dediche cercando di evadere nel modo più diplomatico possibile i brani più improponibili come Margherita di Riccardo Cocciante o ci vorrebbe il mare di Marco Masini (basta dire che non la si ha in repertorio e/o che sono 20 anni che non la si suona...) in ultimo una canzone dedicata ai genitori degli sposi tassativamente ballabile e tassativamente un lento come Malafemmena o Misty ...e qui ora viene l'aneddoto... al mio matrimonio terminato di pranzare il sottoscritto ha imbracciato la chitarra 12 corde e ha suonato per due ore abbondanti, si è ballato niente ma cantato tanto fino allo sfinimento... a giochi ormai fatti e con la chitarra già riposta nella custodia, il più anziano della combriccola (buon anima di mio zio classe 1921...) mi ha richiesto un brano e non ho proprio potuto evitare di suonarlo, e allora fuori la chitarra e andiamo dai... a uan, ciù, uan ciù trì uan ciù trì ... CIMITERO DI ROSE di Mario Piovano... tutto è bene ciò che finisce bene, un ultimo brindisi a Vermentino e poi via per il viaggio di nozze in Messico... saluti dai...