Assolutamente, dopo il musicista, ci sta l'ancia, croce e delizia di ogni saxofonista, pezzo di canna che può agevolarti a fare una serata indimenticabile e anche rovinarti un'esibizione, o peggio, una registrazione, oltre ad essere sempre un' incognita il giorno che la si cambia, tanto che, per quanto mi riguarda, generalmente almeno una volta alla settimana ci perdo ore...detto questo, quando suono il mio vecchio grassi mi sento a mio agio e nel giusto della mia sonorità espressività, quando suono gli altri mi sento in terra straniera, il che può a volte essere piacevole, molte volte invece mi fa sentire poco a mio agio