Forse per una sorta di equalizzazione intrinseca che gli strumenti argentati tendono ad avere.
Poi tutto può succedere...

Secondo me, parlando di strumenti vintage... sarebbe interessante scoprire il processo decisionale con cui veniva stabilito che lo strumento doveva diventare nero.

Nel caso del Selmer, più si va indietro più la consistenza produttiva era minore: nel senso che potevi beccare (ragionando "per assurdo") strumenti prodotti nella stessa giornata (a poche ore di distanza), che suonavano "diversamente".
Quindi forse (non lo so, non ne sono sicuro... ma non farei fatica ad immaginarlo) è possibile che una volta finiti i corpi (e anche i chiver) ci fosse stato qualche genere di test per cui poi... quei X, Y, Z corpi sarebbero diventati strumenti argentati... mentre magari quei I, J, K corpi sarebbero diventati laccati.
Chiaramente sappiamo tutti che i Selmer anni 40/50/60/70 argentati sono MOLTO più rari da trovare.

Il resto è galvanica. Il deposito d'argento reagisce diversamente alla temperatura e alle microsollecitazioni... e di conseguenza lo strumento argentato suona diversamente dal "laccato" anche per quel motivo lì... il resto saranno meno di 50 g di differenza (in peso... tra un "argentato" e un "laccato").

Sugli strumenti slaccati bisognerrebbe fare un discorso diverso... se la lacca viene via (o comunque qualcuno la leva in qualche modo), vuol dire che, comunque lo strumento essendo nato "laccato", sul corpo aveva subito un processo per lo meno di lucidatura anche se non necessariamente le saldature andavano pulite (o forse sì... anzi è probabile che vengano pulite lo stesso).

Su strumenti che nascono "non laccati", può anche succedere che la lucidatura sia meno "intensa"... però tutti i residui di saldatura vanno per forza rimossi in qualche modo (anche per abrasione), perchè sarebbero brutti da vedere.
Per cui succede che strumenti che nascono "non laccati" possano suonare diversi da strumenti "slaccati" con il tempo.