Ciao. Le note lunghe sono un esercizio da fare in eterno, per lo meno così mi hanno insegnato, come pure scale ed arpeggi. Si fanno più o meno come hai indicato tu, ma c'è chi preferisce sostenere il suono finchè ha fiato.

In merito al bocchino, per la poca esperienza che ho devo dirti che essi non andrebbero mai acquistati in base a consigli o per "sentito dire". Sono alquanto personali e, anche se è difficile, andrebbero provati. L'ho provato sulla mia pelle: bocchini che in base alle descrizioni lette in giro ero convinto che per me fossero stati perfetti, si sono poi rivelati deludenti, mentre altri che neppure consideravo, suonavano come volevo. Qui abbiamo un negozio a 70 km. che mette a disposizione una saletta per fare le prove. Ti danno un salvabocchino e puoi provarme quanti ne vuoi. Aggiungo pure che, più becchi dello stesso modello, possono avere comportamenti diversi. Un mio amico dopo aver individuato un Selmer che faceva al caso suo, ne ha provati forse una decina, prima di trovare quello "perfetto".

In ultimo, mi corregano gli esperti se sbaglio, mi pare un po' strano che con un C* non si riescano ad emettere suoni gravi, quello è il becco facile per eccellenza. Mi risulta pure strano che tu debba studiare per fare uscire quelle note. Forse quel becco non fa per te (fermorestando che lo strumento sia meccanicamente a posto e non abbia fughe d'aria anche minime dai cuscinetti).

Ciao :saxxxx)))