la mia idea è che quando le aperture sono esagerate insieme ad ance particolarmente dure rileva più dell'emissione il modo di stringere o mordere.
tutto questo ha una influenza su: volume corpo timbro omogeneità intonazione ecc..
le differenze tra un bocchino chiusissimo ed uno apertissimo possono essere limitate o rese quasi inesistenti per singole note e che abbiano determinate caratteristiche di volume timbro ecc...
molto più difficile è rendere tutto il registro del sax eguale prescindendo dal setup , e ancora di più portare tutte le note del registro alle estremità per ciascuna degli aspetti tipo volume corpo timbro ecc....
che brutta espressione ........................ doh!
provo a fare alcuni esempi:
suono con un francois louis 9 .
o con un guardala 8
o con un gaia in metallo 8
o con un conn precision 5
o con un link 10 stella.
la "fatica" che faccio per produrre suono è più o meno la stessa, il risultato per alcuni aspetti è molto simile.
gli ultimi due bocchini necessitano di ance diverse rispetto agli altri 4 per i quali invece vige il principio della interscambiabilità .