
Originariamente Scritto da
Sax O' Phone
Appunti interessanti: forse mi sono perso nei meandri dell'elaborazione verbale! ;)
Intendevo piuttosto far rilevare che se nella pittura occidentale alcuni concetti teorici erano adottati e conosciuti (regola della proporzione aurea, costruzione prospettica, e pochi altri), nella musica, e credo anche in ogni tradizione musicale, da sempre sono state praticate in modo diffuso e consapevole delle regole ben precise, sia orali che scritte, onde sortire gli effetti voluti e dare modo al compositore e/o all'esecutore di appropriarsi di queste regole, per poi eventualmente rivoluzionarle e trasmetterle. Non mi sembra che nella pittura ciò sia mai avvenuto se non dopo le formulazioni teoriche moderne, sostenute dalla ricerca scientifica.
Allo stesso modo potremmo pensare alla poesia metrica in rapporto alla narrativa; forse al design industriale in rapporto ai concetti architettonici; insomma, la mia impressione è che l'Arte della Musica ha un carattere ed una profonditÃ* che la rendono unica rispetto a tutte le altre Arti, proprio perchè si manifesta nell'immediatezza del momento, suscitando un'emozione unica, per poi svanire dal mondo sensoriale, almeno sino alla successiva esecuzione che comunque non potrÃ* mai essere uguale...