Quello che sto per scrivere è semplicemente un parere personale dato dalla mia esperienza(poca o molta che sia)in fatto di sax. Circa 8 anni fa iniziai la ricerca di un sax tenore vintage, per sostituire il mio vecchio Blessing. Girai in lungo e in largo rivenditori, collezionisti e privati alla ricerca di un sax che mi colpisse. Ho provato svariati sax fra cui alcuni Conn New Wonder e 10M, Martin The Martin, King zephyr e super 20, alcuni mark VI, SML e altri. Penso non esista un sax migliore in assoluto, sono semplicemente diversi e, se devo dire la verità, i mark VI non mi hanno entusiasmato ne più ne meno degli altri. Gli unici 2 sax di cui sono rimasto sorpreso sono stati i King e gli SML. Il King secondo me ha un suono particolare, ricco di armonici, però non essendo un suono "convenzionale" deve piacere a chi lo suona. Inoltre mi sono sembrati strumenti precisi e intonati rispetto allo standard dell’epoca. Anche l'SML è particolare, come ha detto darionic, ha un volume fenomenale, un suono grosso e rotondo che non riesco a ricondurre a nessun altro sax. Alla fine scelsi l'SML (matricola 16xxx), lo suono da più di un anno nei concerti e non mi è mai passato per la testa di cambiarlo per un altro sax(Selmer compresi). Ho fatto provare il sax ad altri musicisti, ne sono rimasti affascinati. Alcuni hanno addirittura dichiarato che a livello di suono(soprattutto sul registro medio) và meglio di buona parte dei Selmer dell’epoca. Con questo non voglio insinuare che il mio suoni meglio di un altro, stò parlando degli SML in genere. Forse l’unica pecca di questo strumento sono le meccaniche non proprio modernissime, ma secondo me non è niente che non si possa risolvere con una buona dose giornaliera di scale e arpeggi. Per concludere penso che, se tutti i sax vintage(Conn, King, SML ecc), avessero montato le meccaniche Selmer style forse oggi ognuno di noi sarebbe affascinato da un sax diverso da quello di un altro musicista, il panorama dei sax si renderebbe cosi più vario di quello odierno.