
Originariamente Scritto da
LisaBee

Originariamente Scritto da
Fabolus80
Guarda, io ho studiato Architettura, eppure...
L'equazione laurea=lavoro non è più valida da un pezzo.
Questa frase secondo me è un po' il nocciolo della questione.
Secondo me viviamo in un periodo in cui nessun tipo di percorso può dare la certezza di lavorare.
Qualsiasi titolo si ha in mano bisogna inventarsi qualcosa, darsi da fare, arrangiarsi e sperare in un po' di fortuna.
Mi sembri molto motivato sul fatto di voler studiare musica, perciò se informandoti meglio vedi che questa del conservatorio può essere una strada per te perchè no?
Tanto più se sei più tranquillo e orientato verso la strada del jazz.
Secondo me, se riesci, ti fai un bel percorso, studi, impari tanto, e alla fine ti ritrovi un titolo serio che magari ti può aprire qualche strada, magari no, ma intanto ce l'hai.
Poi tutti i ragazzi che conosco che vivono di musica, che vengano dal conservatorio o meno, si ritrovano a tirare avanti dando qualche lezione, suonicchiando in qualche locale, arrangiandosi, qualcuno ha avuto più fortuna e magari gli è capitata qualche occasione ****, altri no.
Ma dov'è il problema?
Chi lavora seduto su una scrivania 8 ore al giorno per portare a casa stipendi discutibili, con lavori magari frustranti e che non gli piacciono è più fortunato?
Non lo so. E allora?
Se ti piace e pensi che può essere una strada buona per te, che ti può arricchire, e vedi che è ragionevolmente nelle tue possibilità, fallo.
Lascia perdere assolutismi strani e preconcetti "rovina la creatività", "trovi di sicuro lavoro", "non lo trovi"...
Non ti far influenzare troppo e fai quello che ti piace.