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Discussione: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

  1. #1

    Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Ecco una recensione del mio nuovo borgani. Buona lettura
    Tenore Selmer Mark VI 146XXX
    Tenore Borgani Jubilee Vintage
    Otto Link STM Early Babbitt 105
    Berg Larsen metal 100/3/sms offset

    http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee

  2. #2
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    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Grazie Dario per la condivisione dell'ottimo contributo!

  3. #3

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Io copierei il testo della recensione dentro un post (qui sul forum)... per semplificare la consultazione... :D-:

  4. #4
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    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Raccolgo il suggerimento, presto la versione completa con foto su "ilsaxofono"
    ;)

    Borgani Jubilee Vintage

    Cominciamo dalla custodia. E si perché anche questo accessorio è fondamentale in un sax. Niente da dire quando è la bam soft pack la custodia di serie del Borgani Jubilee Vintage. Non appena aperta sembra di fare un tuffo nel passato. Infatti quello che mi trovo di fronte è un sax artigianale di moderna fabbricazione che sembra avere più di 50 anni.
    Il fusto in ottone nudo ci mette pochissimo a brunirsi e a presentare le macchioline verdi tipiche dell’ossidazione. Molto vintage l’effetto, ma per chi è innamorato dei sax lucidi sarebbe un colpo.

    La campana e il chiver presentano una bella e definita incisione floreale. La campana è smontabile e le colonnine, a quanto dettomi, sono saldate singolarmente, la chiave del Do basso presenta il doppio braccetto e il tasto del Sib ergonomico. E’ presente la chiave del F# acuto, i tasti sono in madre perla e le molle in acciaio brunito temprato. I tamponi sono in pelle con risuonatori in metallo. Il tappo del fusto è anch’esso in ottone ed è molto comodo e ben rifinito.

    Imbraccio il sax e subito mi accorgo della splendida ergonomia della meccanica sia della mano destra che della mano sinistra. Il tutto viene molto fluido, il castelletto della mano sinistra è comodissimo e rapidissimo il movimento del portavoce. Il chiver ha una curva molto bassa (stile sax vintage) ed un braccetto di rinforzo nella curva interna.

    Il suono
    L’emissione è veramente free blowing come dicono gli americani e il suono è molto omogeneo passando da un’ottava all’altra. Il carattere jazzistico dello strumento per il quale è stato progettato viene subito fuori.
    Non è un sax che “spara” o che “squilla” (quindi non è adatto per fare funky o rock) e la sonorità rimane sempre molto morbida e calda allo stesso tempo. I bassi sono molto avvolgenti e i subtones eleganti, man mano si sale di ottava il suono non perde mai, non si sfrangia mai e non si rimpicciolisce mai. Anche gli armonici e i sovracuti vengono fuori veramente facilmente anche per uno come me che non è proprio portato ad eseguirli.
    In conclusione un ottimo strumento al di là delle numerose discussioni riguardanti la provenienza dei fusti (chi dice tedeschi, chi dice italiani, chi dice taiwanesi). Ovviamente dedicato al musicista con inclinazione jazzistica più che classica o pop.

    Sample audio
    http://www.youtube.com/watch?v=RchTwNpT ... VA&index=1
    https://soundcloud.com/darionic72-1/cor ... ge-caravan
    https://soundcloud.com/daridex-gordon/b ... tage-misty

    Dario Nicchitta

  5. #5

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    :bravo:
    A. Selmer SAII 80 (1991)
    Francois Louis Spectruoso Signature SP205

    T. ​Buescher True Tone stencil (192x)
    Pillinger NYT HB 8 reworked by SB

  6. #6

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Sono contento Dario di questo approccio tutto sommato positivo che hai avuto con il nuovo tenore.
    Trovo condivisibile la tua impressione sul carattere spinto verso il Jazz, ma ti assicuro che con una buona imboccatura non disdegna il pop o il funky. Poi se vai con gli argentati è tutto un'altro mondo. ;)
    S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
    Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
    A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
    T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
    B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
    Akai Ewi 5000

  7. #7

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    La inseriamo sul sito?
    A. Selmer SAII 80 (1991)
    Francois Louis Spectruoso Signature SP205

    T. ​Buescher True Tone stencil (192x)
    Pillinger NYT HB 8 reworked by SB

  8. #8
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    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Citazione Originariamente Scritto da APOLLO CREED
    La inseriamo sul sito?
    Si, sicuro...
    dategli un pò di tempo, al ragazzo è un periodo caldo, molto caldo...

  9. #9

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Darionic, ti chiedo se, a tuo parere, al Borgani Jubilee Vintage si adatti meglio un bocchino "grintoso" piuttosto che no, proprio considerato che - come scrivi e confermo - non è un sassofono che "spara" o "squilla".
    Ultimamente, ho avuto l'impressione che il mio bocchino JodyJazz DV NY, che non è affatto un bocchino "grintoso" (almeno rispetto al JodyJazz DV), si adatti meglio al mio vecchio Yamaha 32, dal suono notevolmente più brillante del Borgani.
    Grazie.
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    "You've got to be original, man" (Lester Young)

  10. #10

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Citazione Originariamente Scritto da MyLadySax
    Darionic, ti chiedo se, a tuo parere, al Borgani Jubilee Vintage si adatti meglio un bocchino "grintoso" piuttosto che no, proprio considerato che - come scrivi e confermo - non è un sassofono che "spara" o "squilla".
    Ultimamente, ho avuto l'impressione che il mio bocchino JodyJazz DV NY, che non è affatto un bocchino "grintoso" (almeno rispetto al JodyJazz DV), si adatti meglio al mio vecchio Yamaha 32, dal suono notevolmente più brillante del Borgani.
    Grazie.
    Io ho acquistato e rivenduto un JJDV NY perché sul mio Borgani (Silver Pearl) aveva un suono troppo scuro. Il sax è di per sè già abbastanza scuro ed il NY annientava le caratteristiche del sax invece di esaltarle.
    Ho provato poi un OL Early Babbitt degli anni '70. Facile e buono ma anche questo non legava molto con il Borgani. Alla fine il miglior risultato io lo ottengo con l'OL STM NY 7* risistemato da Borgianni. Il suono è corposo, pieno ai bassi e squillante sugli alti, sempre pronto e davvero modulabile.

    Tra qualche giorno proverò anche dei bocchini in ebanite per togliermi ogni dubbio!
    t: Selmer Mark VI - Borgani Silver Pearl
    s: Buescher TT 1926 - Borgani Silver Pearl
    mps t: CG Firenze - OL STM - Ripa 201
    mps s: Drake
    Ance: Legère

  11. #11

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Citazione Originariamente Scritto da Ziubèlu
    Citazione Originariamente Scritto da MyLadySax
    Darionic, ti chiedo se, a tuo parere, al Borgani Jubilee Vintage si adatti meglio un bocchino "grintoso" piuttosto che no, proprio considerato che - come scrivi e confermo - non è un sassofono che "spara" o "squilla".
    Ultimamente, ho avuto l'impressione che il mio bocchino JodyJazz DV NY, che non è affatto un bocchino "grintoso" (almeno rispetto al JodyJazz DV), si adatti meglio al mio vecchio Yamaha 32, dal suono notevolmente più brillante del Borgani.
    Grazie.
    Io ho acquistato e rivenduto un JJDV NY perché sul mio Borgani (Silver Pearl) aveva un suono troppo scuro. Il sax è di per sè già abbastanza scuro ed il NY annientava le caratteristiche del sax invece di esaltarle.
    Ho provato poi un OL Early Babbitt degli anni '70. Facile e buono ma anche questo non legava molto con il Borgani. Alla fine il miglior risultato io lo ottengo con l'OL STM NY 7* risistemato da Borgianni. Il suono è corposo, pieno ai bassi e squillante sugli alti, sempre pronto e davvero modulabile.

    Tra qualche giorno proverò anche dei bocchini in ebanite per togliermi ogni dubbio!
    Esattamente! Sia bene inteso che trovo il JodyJazz DV NY formidabile, ma ho l'impressione che leghi poco con il Borgani proprio per le ragioni che esponi.
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    "You've got to be original, man" (Lester Young)

  12. #12

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Citazione Originariamente Scritto da MyLadySax
    Citazione Originariamente Scritto da Ziubèlu
    Citazione Originariamente Scritto da MyLadySax
    Darionic, ti chiedo se, a tuo parere, al Borgani Jubilee Vintage si adatti meglio un bocchino "grintoso" piuttosto che no, proprio considerato che - come scrivi e confermo - non è un sassofono che "spara" o "squilla".
    Ultimamente, ho avuto l'impressione che il mio bocchino JodyJazz DV NY, che non è affatto un bocchino "grintoso" (almeno rispetto al JodyJazz DV), si adatti meglio al mio vecchio Yamaha 32, dal suono notevolmente più brillante del Borgani.
    Grazie.
    Io ho acquistato e rivenduto un JJDV NY perché sul mio Borgani (Silver Pearl) aveva un suono troppo scuro. Il sax è di per sè già abbastanza scuro ed il NY annientava le caratteristiche del sax invece di esaltarle.
    Ho provato poi un OL Early Babbitt degli anni '70. Facile e buono ma anche questo non legava molto con il Borgani. Alla fine il miglior risultato io lo ottengo con l'OL STM NY 7* risistemato da Borgianni. Il suono è corposo, pieno ai bassi e squillante sugli alti, sempre pronto e davvero modulabile.

    Tra qualche giorno proverò anche dei bocchini in ebanite per togliermi ogni dubbio!
    Esattamente! Sia bene inteso che trovo il JodyJazz DV NY formidabile, ma ho l'impressione che leghi poco con il Borgani proprio per le ragioni che esponi.
    Quando l'ho venduto chi l'ha preso e utilizzato credo su un Selmer serie II era stra-entusiasta della qualità e della resa del JJDVNY sul Selmer. Io proprio non riuscivo a farmelo piacere.. il suono era attufato. Certo che se avessi saputo che dopo un anno avrei affiancato al Borgani anche un MVI l'avrei tenuto :lol: .
    t: Selmer Mark VI - Borgani Silver Pearl
    s: Buescher TT 1926 - Borgani Silver Pearl
    mps t: CG Firenze - OL STM - Ripa 201
    mps s: Drake
    Ance: Legère

  13. #13

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Forse, il JodyJazz DV andrebbe meglio.
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    "You've got to be original, man" (Lester Young)

  14. #14

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Io ho provato a lungo un JJ DV NY 9* (di FrankRanieri.... Frank... ci manchi!).
    È un bocchino che ha un suo senso compiuto... bisogna fare i conti con il fatto che nonostante sul sito interner del produttore venga pubblicizzato come "succedaneo" a un buon Otto Link in metallo d'annata... nella realtà dei fatti si tratta di un bocchino ben più scuro di quello che può essere un generico Otto Link "Florida" (in metallo ovviamente).

    La camera del DV NY internamente non ha baffle o altre geometria che creino un minimo di "prensenza" (o brillantezza) quindi per tirarci fuori un po' di punta, effettivamente bisogna "spingere" parecchio. Tra l'altro avevo verificato che funzionava in maniera più piacevole con ance "belle brillanti", che cosa quasi scontata visto che la sua natura è quella di essere un bocchino veramente (ma veramente scuro).

    Io possidedo gli altri due DV (il "liscio" e il "Chicago")... sono "bestie" differenti, entrambi straordinari (ma secondo me è straordinario pure il DV NY... per suoni molto scuri). Difficile fare classifiche secondo me.

    Credo che in generale le caratteristiche dello strumento (mediamente) vadano in un certo senso compensate dalle caratteristiche del setup nel suo complesso (mediando con il modo di suonare di chi suona)... l'idea di fondo dovrebbe essere sempre quella di avere un minimo di "neutralità" per avere quella flessibilità utile per espremersi

  15. #15

    Re: Recensione completa Borgani Jubilee Vintage

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    ... l'idea di fondo dovrebbe essere sempre quella di avere un minimo di "neutralità" per avere quella flessibilità utile per espremersi
    :bravo:

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