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Discussione: Giant steps - outside

  1. #16

    Re: Giant steps - outside

    Il tema è scandito per minime, con un ritmo (delineato dal contrabbasso in battere e dalla batteria) di 3/2.
    Il feeling è un pò diverso, inizialmente è un 7/2 e questo tende a ingannare.
    La durata totale di ognuno dei due temi suonati equivale a 31 minime, ossia 10 battute con tempo 3/2 e una finale con tempo 1/2, o, in alternativa, 9 battute 3/2 ed una finale 4/2.
    L'improvvisazione sembra essere in 4/4, anche se il basso fa di tutto per confondere!
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  2. #17

    Re: Giant steps - outside

    Sto riascoltando regolarmente l'improvvisazione di Osby, che mantiene un feeling decisamente 'sospeso', senza risolvere. Alcuni accordi alterati ci stanno bene, tra i quali forse il più adatt o è Dalt, ma anche F#alt, Galt, Ebalt, mi sembra che ne mantenga uno o due, talora improvvisando su accordi alterati ancora più outside, come Ealt o Aalt, ma sono impressioni preliminari che ho avuto suonando gli accordi in tastiera sullo sfondo del suo assolo. La tonalità (o le tonalità) è la stessa del tema originale.
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  3. #18

    Re: Giant steps - outside

    Improvvisare outside su Giant Steps è molto pericoloso.
    Se dev'essere un esercizio va benissimo, altrimenti cerchiamo di gestirlo in modo maturo, consapevole di cosa stiamo facendo, consapevoli anche del fatto che se dovessimo esibirci con Giant Steps dal vivo eseguendola alla velocità originale, bhe, abbiamo del pubblico davanti che non sempre suona da 30 anni uno strumento, potrebbe avere problemi a capire. (e qualcuno potrebbe dire "e chissenefrega" ma in questo caso il discorso sarebbe differente!). Ricordiamoci sempre che è il pubblico che ci fa stare sul palco :-), teniamone conto. Già si devono puppare Giant Steps, facciamogliela anche tutta out?!?!?

    Su di un brano ricco di cambi ripidi sarebbe appropriato non eccedere nel suonare out (tenendo presente sempre il fatto che di regole non ce ne sono, o meglio, le regole le hanno dettate i grandi della storia della musica, ma anche in questo caso possono essere infrante, con gusto, sapere e ragione!), ci pensa già il brano stesso a dare un senso di vertigine armonica, se poi consideriamo che i Coltrane Changes sono appunto superimposing realizzati da Trane è come voler costruire un superimposing sopra un superimposing.

    Io quando suono Giant Steps lì uso ma sto molto attento, sono più che altro piccoli colori. Essendo già un brano coloratissimo aggiungere colore è sempre un rischio. Se posso consigliare allenatevi a farlo dalla battuta 8 in avanti (dove le acque si rilassano un pochino) col metronomo a uno!!!!

    E poi ricordatevi una regola fondamentale: suonate inside Giant Steps al meglio di voi stessi, soltanto dopo cercate di aggiungere qualcosina di out....
    Un'altra regola fondamentale è che se abbiamo un brano difficile e velocissimo, aggiungere difficoltà soprattutto se non si è pronti (oltre a non essere una genialata di idea) ci può portare soltanto a suonare pattern come una macchinetta, perché abbiamo poco spazio di espressione viste le insidie del brano e quelle che abbiamo aggiunto, quindi il nostro solo potrebbe risultare un esercizio privo di espressione e sentimento.

    Per studiare gli out come già detto c'è Slonimsky, Liebman, George Russell, Bergonzi e molti altri...
    Buon lavoro
    Soprano Mark VI - AN MN 86 - Rigotti 2,5
    Alto Mark VI - Alto Model 22 - Yanagisawa 8 oro/argento - Rigotti 2,5
    Tenore Radio Improved - Dave Guardala Traditional - Rigotti 2,5
    Baritono Conn 12M - Berg Larsen 115 - Rigotti 2,5
    EWI AKAI 4000s

  4. #19

    Re: Giant steps - outside

    Max, sono d'accordo nel complesso, però l'esempio di outside che io ho proposto è una semplificazione, sostituendo 2 centri tonali piuttosto statici (4 battute ognuno tipo ABAB, A= Galt, B=Dalt) ai 3 originari in successione più o meno vertiginosa. Si tratta più di uno studio che di una esecuzione dal vivo, in Italia purtroppo già è tanto se qualcuno si siede ad ascoltare il Jazz piuttosto che i cantautori, quindi propinare un complicato giant steps sarebbe quasi un abuso.
    Però, se ascolti l'esecuzione outside 'floating', sospesa di Osby, è affascinante e credo un pubblico di media preparazione approverebbe.
    Proprio ieri sera mi sono esercitato con la base aebersold più veloce, un 304 0 308 mi sembra, e sono rimasto sorpreso nel trovarmi sempre a tempo. Se riesco a fare qualche registrazione posso postare l'effetto che non mi sembra del tutto da buttare via, comunque vi invito a provare voi stessi, iniziando dai 2 accordi citati.
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  5. #20

    Re: Giant steps - outside

    AH AH AH, eh si, se non sono cantautori è un casino, hai ragione.
    Mi raccomando appena hai una registrazione postala, sono proprio curioso di sentirti.
    Buon lavoro
    Soprano Mark VI - AN MN 86 - Rigotti 2,5
    Alto Mark VI - Alto Model 22 - Yanagisawa 8 oro/argento - Rigotti 2,5
    Tenore Radio Improved - Dave Guardala Traditional - Rigotti 2,5
    Baritono Conn 12M - Berg Larsen 115 - Rigotti 2,5
    EWI AKAI 4000s

  6. #21

    Re: Giant steps - outside

    Grande solo
    [youtube3:13frtjjg]http://www.youtube.com/embed/watch?v=Mz7PAgDmOsw[/youtube3:13frtjjg]
    Soprano Mark VI - AN MN 86 - Rigotti 2,5
    Alto Mark VI - Alto Model 22 - Yanagisawa 8 oro/argento - Rigotti 2,5
    Tenore Radio Improved - Dave Guardala Traditional - Rigotti 2,5
    Baritono Conn 12M - Berg Larsen 115 - Rigotti 2,5
    EWI AKAI 4000s

  7. #22

    Re: Giant steps - outside

    Scusate... non resisto...


  8. #23

    Re: Giant steps - outside

    Io, invece, non riesco a vedere il video...
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  9. #24

    Re: Giant steps - outside

    [quote="tzadik"]Scusate... non resisto...

    Sì, direi che la vignetta si adatta perfettamente al concetto che sto illustrando.
    Nessuno può negare che la riarmonizzazione sia outside, soltanto questa richiede un giro armonico molto semplificato, almeno per quanto riguarda il numero dei cambiamenti da fare. Da questo punto di vista si tratta di una furbizia, è il risultato ovviamente che conta.
    Ho provato a fare delle registrazioni (con il piano digitale) ma non so se postarle dato che il fraseggio non è gran che. però vanno bene per illustrare il risultato. Proverò a farne di nuove e poi quasi quasi posterò lo stesso, almeno si ha un'idea del risultato.

    Tra parentesi, non so se aprire un altro thread o meno, ma quando registro inevitabilmente mi scoraggio perchè la registrazione è implacabile, sento di essere proprio lontano dai grandi del jazz
    :mha...: :cry: :cry:
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  10. #25

    Re: Giant steps - outside

    Sì, il link di max sembra non si apra
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  11. #26

    Re: Giant steps - outside

    Ecco il link, una versione che probabilmente conoscete:
    http://www.youtube.com/watch?v=Mz7PAgDmOsw
    Soprano Mark VI - AN MN 86 - Rigotti 2,5
    Alto Mark VI - Alto Model 22 - Yanagisawa 8 oro/argento - Rigotti 2,5
    Tenore Radio Improved - Dave Guardala Traditional - Rigotti 2,5
    Baritono Conn 12M - Berg Larsen 115 - Rigotti 2,5
    EWI AKAI 4000s

  12. #27

    Re: Giant steps - outside

    Grande solo, sì e poi.. la voce... Si sente veramento il legno dell' ancia, non so come spiegare...
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  13. #28

    Re: Giant steps - outside

    L'assolo è superlativo senza dubbio.
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  14. #29

    Re: Giant steps - outside

    Quoto Max al 100%.
    Su di un brano come Giant Steps mi acconterei di suonare inside in maniera convincente, lavorando magari più sulle variazioni ritmiche che su quelle armoniche.
    In fondo nel suo solo Coltrane suona perloppiù delle crome inside, spesso arpeggi. Ma lo fa magistralmente, e a quella velocità mi sembra già una gran cosa.
    Se poi l'outside é concepito in funzione di una semplificazione armonica ed esecutiva, come l'uso suggerito delle due scale Alt, allora ben venga, purché si mantenga un'intenzione creativa.
    Tenore Yanagisawa 901 - Jody Jazz DVNY 9*
    Soprano R&C R1Jazz raw brass - Lebayle Ebony Wood LR chamber 8
    Alto Yanagisawa 991 - Vandoren vintage

  15. #30

    Re: Giant steps - outside

    945 visualizzazioni su youtube del Giant Steps (ENORME!) di Kenny Garret, la dice lunga su quanto un pezzo del genere sia difficilmente digeribile per il grande pubblico :-(
    Tenore Yanagisawa 901 - Jody Jazz DVNY 9*
    Soprano R&C R1Jazz raw brass - Lebayle Ebony Wood LR chamber 8
    Alto Yanagisawa 991 - Vandoren vintage

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