Così come l'ho capita (e lo dico da ragazzino che guarda con occhi innocenti un mondo nuovo), il modo classico per espirare con il diaframma consiste nel concentrarsi proprio sui muscoli della parte alta dell'addome (zona costale-addominale). Quando si manda il fiato sulle lenti si fa la stessa cosa, ma senza pensare ai muscoli: si rilassa la muscolatura, e si lascia uscire il fiato. In maniera involontaria, è il diaframma a spingere fuori l'aria.

Una differenza importante è certamente che nel canto e nel sax l'apertura di uscita è diversa per forma e dimensioni (si deve stringere, non allargare la bocca; nel video parlano di una 'O' molto stretta, al limite della 'U'). Immagino che un'altra differenza importante sia che nel canto e nel sax si debbano riempire bene i polmoni prima di espirare, cosa che non si fa quando serve solo un po' di fiato caldo.

La parte importante (a parte la continuità dell'emissione) sembra essere il fatto che il fiato che esce in questo modo è caldo, quindi esercita pressione dall'interno dello strumento. Il metodo può essere strano, ma il principio è in effetti lo stesso.

Dite che mi sto rovinando polmoni e tecnica per sempre? :-)

Paolo