Grazie! Sentirete che bella musica, al momento giusto!
Oggi ho finalmente avuto la prima lezione con il maestro. Molto, molto utile davvero. Non sonon tanto le grosse cose che non si riesce a capire da soli, quanto i dettagli. Il non alzare troppo le dita, la posizione migliore dell'ancia e della legatura, il modo di tenere il mento o di evitare di guardare in basso accigliati - sono tutte cosine (fondamentali) di cui senza un maestro non ci si può rendere conto.
E poi, c'è l'ascolto. Ho potuto scoprire la differenza tra i suoni di cui andavo tanto fiero (già il fatto che non si trattasse di osceni fischiacci mi emozionava) e il vero suono dello strumento - quei suoni privi di asprezza, dolci e pieni, senza sgranature, che sono la bellezza di ogni strumento e (credo) del soprano in particolare. No, lo ammetto, non mi accorgevo di suonare *così* male.
Il maestro è, tra l'altro, estremamente chiaro, quindi anche un citrullo come me ha qualche speranza di riuscire a smettere di fare fischi e pernacchie. Il fatto che sia un collezionista mi permetterà inoltre di esplorare la tecnica costruttiva dello strumento attraverso il tempo. Non male, per un aspirante musicologo.
Paolo