Risultati da 1 a 13 di 13

Discussione: Osby e giant steps

  1. #1

    Osby e giant steps

    Questo è il clip di youtube:

    http://www.youtube.com/watch?v=dn4vDhjYhOw

    Appena dopo il canto suonato da gazarov più qualche battuta, osby inizia una peculiare improvvisazione, senza le solite pentatoniche e senza apparenti centri tonali, qualcuno ci ha capito qualcosa? Ossia scale/armonie/toni usati? Sembrerebbe tutto fatto su un unico tono, forse è una improvvisazione M-mode che probabilmente capiscono solo lui e Steve Coleman...

    Nella seconda parte dell'improvvisazione diversifica un pò di più. Sicuramente l'effetto non è per niente spiacevole, anche se all'inizio forse sconcertante.
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  2. #2

    Re: Osby e giant steps

    non sono in grado di fare un'analisi, comunque la progressione si sente.
    osby è fortissimo!
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  3. #3

    Re: Osby e giant steps

    In alcuni punti si sentono, ma raramente direi, questo brano mi affascina forse proprio perchè il superlativo Osby riesce a suonare giant steps senza usare le progressioni di giant steps se non di rado.
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  4. #4

    Re: Osby e giant steps

    Scusate, ho scritto m-mode invece del corretto termine M-base

    http://www.m-base.com/mbase_explanation.html
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  5. #5

    Re: Osby e giant steps

    I Trane Changes sono, IMMO, molto ben scanditi. All' inizio del solo, le divisioni ritmiche sono irregolari e ardite ma in definitiva usa scale ed articolazioni bebop.
    Non usa "modernismi" preconfezionati /quarte e/o pentatoniche se non a 01:27 e 03:05.
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  6. #6

    Re: Osby e giant steps

    anfatti, questo intendevo...
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    JAZZ SHIRT

  7. #7

    Re: Osby e giant steps

    E ce lo sapevo che quello intendevi...
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  8. #8

    Re: Osby e giant steps

    Citazione Originariamente Scritto da phatenomore
    I Trane Changes sono, IMMO, molto ben scanditi. All' inizio del solo, le divisioni ritmiche sono irregolari e ardite ma in definitiva usa scale ed articolazioni bebop.
    Non usa "modernismi" preconfezionati /quarte e/o pentatoniche se non a 01:27 e 03:05.
    Beh, a meno che il mio orecchio sia davvero da rottamare, sul 'molto ben scanditi' mi permetto di dissentire, basta ascoltare la composizione originale di trane
    http://www.youtube.com/watch?v=30FTr6G53VU
    E qui le parole 'molto bene scanditi' si applicano in maniera pertinente.
    Le irregolarità ritmiche mi sembra siano una peculiarità di osby e ammetto che possano mascherare le progressioni, riascolterò con cura il brano innumerevoli volte.

    Altri esempi di progressioni nel complesso 'molto ben scandite', secondo il mio umile orecchio:

    Mccoy tyner:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZcnBr3YSLTs

    Ravi Coltrane:
    http://www.youtube.com/watch?v=NseGhJbgIxo

    Bob Mintzer e Michael brecker:
    http://www.youtube.com/watch?v=bhkb-_SEtxQ

    Chris Potter (fino a 1:15)
    http://www.youtube.com/watch?v=lx2I113XROw

    Mi sembra, niente a che vedere con l'assolo di osby...
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  9. #9

    Re: Osby e giant steps

    Più l'ascolto e più mi vengono in mente bitonalismi, oppure un approccio monotonale outside, con una scala ad hoc adeguata ai 3 centri tonali Eb, G, B. Ho fatto degli esperimenti con la tastiera e qualcosa si può trovare, ma certo non con la fluidità e disinvoltura di osby, che denota verosimilmente un lungo e accurato studio preventivo.
    Certo, a volte rientra nelle progressioni solite (outside-inside), ma generalmente per breve tempo. Da ricerche fatte in rete non ho trovato analisi tecniche del brano, nè ho il tempo e la calma necessari per una trascrizione, quello che proverò a fare è suonarci sopra con la tatstiera. Non è facile, non ho allenato molto l'orecchio ma devo iniziare assolutamente. Oppure potrei iscrivermi e postare specificamente al sito americano 'gemello' di questo, ho notato che ci sono dei grandi fanatici delle trascrizioni. Beati loro!
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  10. #10

    Re: Osby e giant steps

    se ti interessa osby, a prescindere da questo brano, qualcosa in giro si trova.
    anche nel suo sito
    http://www.gregosby.com/pdf/East_St_Louis_Toodle.pdf
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    JAZZ SHIRT

  11. #11

    Re: Osby e giant steps

    Grazie koko, trovo lo stile di osby affascinante, un altro brano che ascolterei un centinaio di volte di seguito è la sua interpretazione di jitterburg waltz presente in youtube. Un superlativo stravolgimento del ritmo e delle armonie, che lascia comunque spazio a brevi ritorni inside, concettualmente il maestro Bunky green incombe sullo stile, anche se, a differenza di bunky, osby riesce a suonare oustide talvolta senza creare accentuate tensioni ma facendo quasi sembrare tutto inside. Questo credo sia il suo 'segreto'. Centri tonali diversi ma simili, e molto probabilmente sa quali centri tonali utilizzare per graduare diverse sfumature di tensione o per creare un'atmosfera di sospeso rilassamento.

    http://www.youtube.com/watch?v=SZlsFjX17Qo
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

  12. #12

    Re: Osby e giant steps

    si quel jitterburg waltz è bello assai, lo postai pure io tempo fa =)
    se ti piace Osby ti consiglio il suo "Channel Three", un bel disco in trio.
    E per sentirlo su brani della tradizione il precedente "ST. Louis Shoes", gran bel disco...
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
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    JAZZ SHIRT

  13. #13

    Re: Osby e giant steps

    Comunque, tornando a giant steps, ci sono difficoltà già nel primo ritornello, dove non si capisce la struttura ritmica. Rispetto allo spartito originale, la durata delle battute nei centri tonali nella 3a, 7a, 9a 11a e 13a battuta viene ridotta della metà e i 10/4 mancanti vengono recuperati alla fine, dove gazarov ricomincia in levare.... In questo modo sembra che ci siamo e se l'improvvisazione mantiene questa struttura non oso neanche pensarci... :cry:
    Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)

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