Se guardi il Topic di Al in cui Sanborn alla Selmer parla delle sue ance, ti rendi conto di quanto siamo alienati noi saxophonisti! e meno male ne abbiamo solo una, pensa se suonavamo l'oboe! :lol:
Io comunque ho notato proprio quello che credo un po' tutti sperimentano: ho delle ance che mi soddisfano pienamente su un becco (p.e. Ponzol #3 su RicoRoyal A5) ma che sono solo discrete sul DG MBII, mentre vanno meglio sul Crescent, ma non così sul JJ DV NY 7* (quindi anche l'apertura è relativa)... Secondo me la cosa è del tutto empirica: bisogna provarle e non fermarsi mai. Dalla stessa scatola, una suona bene, l'altra non subito, e l'altra quando cambi il becco o la legatura... Ci sono troppe variabili!
Io mi armo di pazienza ed adotto un metodo simile a quello indicato da Simone, annotando di volta in volta le caratteristiche delle ance sul tipo di imboccatura (becco+legatura) usati; superata la paranoia iniziale, quando cominciano a suonare, ti ritrovi con la possibilitÃ* di scegliere quale ancia su quale bocchino/legatura, ed ogni tanto ne introduci una nuova da svezzare... Tutto sommato trovo sia un buon compromesso per riuscire a suonare senza stare delle ore a provare solo le ance, anche se all'inizio è proprio così!