http://www.youtube.com/watch?v=VSUiqjje ... dAJRXcSj2g
notare la differenza di approccio improvvisativo tra mcCoy e trane, l'uno ancora comunque legato ad un fraseggio "del tempo", l'altro avanti di decenni
http://www.youtube.com/watch?v=VSUiqjje ... dAJRXcSj2g
notare la differenza di approccio improvvisativo tra mcCoy e trane, l'uno ancora comunque legato ad un fraseggio "del tempo", l'altro avanti di decenni
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
In parte è vero, anche se Mccoy non era proprio tradizionalista, ricordiamo che Coltrane ha suonato con flanagan, Red Garland e Cedar Walton come pianisti ma ha insistito proprio su Mccoy, che volel avere come pianista fisso appena si staccò da Miles Davis creando il proprio quartetto. Ergo: era un fraseggio del tempo ma non privo di innovazioni.
Quella è la prima fase musicale di Mccoy Tyner, paradossalmente diventò molto più innovativo e all'avanguardia dopo che abbandonò Coltrane, iniziando il suo secondo, periodo, con lo stile vulcanico e virtuosistico basato sulle pentatoniche in staccato di Atlantis, inciso assieme al sassofonista Azar Lawrence, uno dei dischi che preferisco degli anni '70, qui in versione purtroppo parziale, uno dei molti capolavori del più grande pianista di jazz mai esistito a parere di molti, che oggi purtroppo ha perso l'originale virtuosismo (credo abbia avuto un'ischemia).
http://www.youtube.com/watch?v=zAYcVsQwGeA
Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)
certo, ci mancherebbe, anche a me piace moltissimo e non lo considero certo un tradizionalista...è però evidente qui che ormai trane aveva già la testa altrove (e lo si nota essenzialmente nei live piuttosto che in studio dove invece anche tyner riesce ad essere immersoi al meglio, basta sentire crescent), infatti anni dopo McCoy ha lasciato perchè non riusciva più a seguirlo e il suo piano spariva in tutto quel "casino"...
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
Coltrane ormai era totalmente fuori dagli schemi, come dici tu decenni avanti a tutti, aveva padroneggiato lo strumento e l'improvvisazione e si avventurava nella metafisica della musica, il suo ideale era quello di emulare le gesta del famoso musicista TAnsen della corte dell'imperatore indiano Akbar, ossia riuscire a modificare la realtà fisica con le vibrazioni della musica. Le ultiem parole della seguente frase si riferiscono proprio a questo. Mia Tansen era famoso per avere fatto piombare nell'oscurità la corte di Akbar dopo che l'imperatore stesso gli ordinò di suonare, nel pieno del giorno, un raga notturno:
Coltrane's spiritual journey was interwoven with his investigation into world music. He believed not only in a universal musical structure which transcended ethnic distinctions, but in being able to harness the mystical language of music itself. Coltrane's study of Indian music led him to believe that certain sounds and scales could "produce specific emotional meanings." According to Coltrane, the goal of a musician was to understand these forces, control them, and elicit a response from the audience. Coltrane said: "I would like to bring to people something like happiness. I would like to discover a method so that if I want it to rain, it will start right away to rain. If one of my friends is ill, I'd like to play a certain song and he will be cured; when he'd be broke, I'd bring out a different song and immediately he'd receive all the money he needed."[35]
Alto Selmer SA80 I (parcheggiato)
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