Si tratta di un bocchino con una sonorità che rimanda direttamente a quella dei vecchi Otto Link in ebanite (Tone Edge Slant Signature)... il tutto reinterpretato da Fred Lebayle.Originariamente Scritto da tzadik
Il bocchino è in ebanite di ottima qualità, camera molto molto larga (più larga di molti bocchini "concorrenti"), finestra anch'essa molto larga e leggermente allungata (rispetto alla media)... baffle praticamente assente, ma interno dei binari è scavato solo nella parte finale.
Esternamente il becco è ha un'inclinazione standard, come può essere su un Otto Link "normale" (non "Early Babbitt" per intendersi).
Il suono è molto scuro e morbido... ottimo volume e sustain... molto caratteristico sui medi.
Timbricamente è davvero simile a un vecchio Otto Link, ma come tutti i Lebayle ha maggior definizione (per via della forma della finestra).
I facing Lebayle sono tipicamente "radiali" (o comunque la tendenza è quella) quindi la resistenza è (diciamo) medio bassa...
Il bocchino è rifinito con estrema cura ed estremamente facile da suonare: il profilo del facing praticamente restituisce una sensazione un po' insolita... in pratica sembra di suonare con un bocchino. Inoltre sempre a causa del profilo, il registro alto e altissimo sono particolarmente omogeneo e immediati.
Come avrai notato navigando nel sito ufficiale... il Lebayle Jazz e il Lebayle LR II sono due bocchini diversi.
Esternamente (Jazz e LR II) sono uguali (ogni tanto qualche LR II ha l'anellino di rinforzo sul fondo del collo).
Internamente sono differenti: il Jazz ha un lieve restrizione ovale (in senso verticale) e a prescindere dalla restrizione (prima e dopo la restrizione) il volume interno è più stretto (e non di poco... poco più di mezzo millimetro!).
A livello di suono...
- il Jazz ha un suono più compatto... le frequenze sono tutte unite e il suono esce bello uniforme ed equilibrato, resistenza medio bassa (diciamo)
- l'LR II ha un suono più "tradizionale"... va più nella direzione di un Otto Link... è un suono più grosso, maggiore separazione tra le frequenze e gli armonici dei vari registri. Essendo internamente più largo, richiede più aria. Il suono comunque mantiene un registro medio ben definito. L'attacco è più complesso e questo rende il bocchino un po' più definito del Jazz, esce più facilmente.
Se vuoi puoi vedere l'LR II come un Jazz con un suono molto più espanso (c'è maggiore colore e calore in un certo senso).
Entrambi due ottimi bocchini... con natura leggermente diversa.
Per ottenere certi suoni, in generale hai bisogno di bocchini di un certo tipo e poi di un certo tipo di impostazione e di un certo quantitativo d'aria.
Per avere definizione ti serve in ogni caso mandarci dentro una certa quantità d'aria.
Il problema diventa sapere quanta definizione di serve. Il bocchino suona anche con poca aria... poi dipende come devi usare il bocchino.
Un suono definito funziona sempre...
In certi contesti non necessariamente ti serve la massima definizione possibile (gli americani lo chiamano full sound), non hai bisogno di tutta la definizione e il volume, possibili, che il bocchino può darti.
ammazza che marketing..