E' vero che ,essendo un'insieme di sensazioni,si rischia di dire cose comunque indimostrabili e mi chiedevo se,oltre alla questione di gusti,mode dell'epoca,frasi e scale ed accenti masticati da questa o quella generazione non ci sia nei vecchi strumenti e set-up qualcosa di strutturale che porti ad un suono o comunque in una direzione e che,cambiati certi parametri,sia cambiata anche la direzione verso cui si sposta il suono. So che se n'è parlato tanto e che non c'è accordo su niente ma,passando dal mio più che centenario sax soprano con il suo becco dell'epoca ad un soprano moderno con un moderno becco duckoff il suono diventa tutt'altro pur restando io il solito incapace e,cambiando i becchi cambia un poco anche il suono pur restando sempre su mondi diversi. Quindi sarei tentato di dire che un suono vintage esiste e che si può imitare,forse,anche con strumenti moderni e moderni set-up a patto che il tutto abbia le vecchie geometrie...ma c'è (o almeno a me sembra) una pur lieve differenza di suono(i metalli?) . mi fermo qui pensando che ci sono sul forum persone che possono dire la loro con più sicurezza chiamati come sono a testare i sax nelle fabbriche.
il nero :saxxxx)))