Intanto un piccolo aiuto:

Il collo XX, il più alto e inclinato, in genere tende a diminuire la resistenza dello strumento. Rende l'emissione più facile e spontanea. Il suono tende a diventare più ricco di frequenze alte, più penetrante e con un attacco molto più diretto e percussivo. I sovracuti sono facili e molto diretti oltre che intonatissimi. A livello d'intonazione tende a far crescere leggermente gli acuti (le chiavi palmari). Generalmente è il collo preferito da chi viene da sassofoni a canneggio stretto (Selmeristi ad esempio).

Il collo tradizionale è il più basso e "perpendicolare" rispetto allo strumento. Tende ad aumentare la resistenza dello strumento e in generale l'emissione necessita di maggior sostegno da parte del diaframma. Il suono acquisisce maggiore complessità e tende a diventare più scuro enfatizzando le frequenze medio-basse. L'intonazione risulta molto bilanciata senza particolari difetti. Il registro grave guadagna in spontaneità e corposità.

Il collo X è un "ibrido" tra i due e tende ad essere generalmente molto equilibrato sia a livello di emissione che di omogeneità timbrica. Buon compromesso tra resistenza, volume e suono che risulta molto bilanciato. Tra i 3 è quello che preferisco meno, forse perché è il meno caratterizzato.