Citazione Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
altra domanda,per eseguirlo,mettete il metronomo che batta i quarti o gli ottavi?
Per eseguirlo in pubblico non metti il metronomo...per studiarlo invece (come suggerito da David & MBB in un altro dei miei topic su questi pezzi da repertorio classico) l'ideale sarebbe suddividerlo in ottavi per essere più preciso nello studio (hai più punti di riferimento), ad un tempo più lento di quello reale...poi quando diventi pulito nell'esecuzione ed applichi con soddisfazione tutte le dinamiche del pezzo (piani, forte, creascendi, ... ) aumenta il tempo di una, due o massimo cinque tacche fino a quello finale...alla fine suddividilo in quarti e goditi il risultato.

Non so Aktis che difficoltÃ* possa aver trovato nell'esecuzione, a parte l'emozione di un pubblico critico pronto a linciarla...io trovo che le difficoltÃ* del pezzo siano da un lato di espressivitÃ*, dato che sono presenti vari momenti diversi, e dall'altro lato di tecnica: è vero che non ci sono cose impossibili, però hai molte scale di sedicesimi (legate e staccate) da fare in velocitÃ* (non troppa, è un allegretto), devi prestare attenzione alle note di appoggio (il re grave soprattutto), ci sono pochi punti in cui puoi respirare senza spezzare le frasi (le ultime righe in particolare rischi di farle in totale apnea e questo può penalizzare il finale), devi curare bene l'intonazione....insomma, divertiti ;)!!