Trenta anni fa cambiai un selmer alto MkVII con un Sa 80 prima serie che ho tutt'ora. Il mio MkVII se lo prese un noto musicista riparatore di sax, proprio per il suono, per cui immagino non avesse problemi. Il motivo che mi convinse a cambiarlo fu proprio l'ergonomia, ma io contrariamente a madmax, ho le mani abbastanza piccole, e nonostante ciò il sa 80 mi si adattava meglio. Poi mi sembra di ricordare che il MkVII fosse un pò più pesante e meno immediato, più restio a scaldarsi, forse una differenza di lastra c'è, oppure erano solo sensazion date dal diverso stato di salute dei tamponi e dalla messa a punto. Di contro, tra alcuni di noi, possessori di selmer sa 80 prima e seconda serie, gira la leggenda che a sassofono molto caldo, dopo un'ora e più di musica molto intensa, a causa della lastra più leggera o diversa, il suono perda un pò di vigore, rispetto a markVII e precedenti...ma come detto, forse è solo una "leggenda metropolitana" che riguarda i sassofonisti di una certa età, che dopo un'ora "a palla" non je la fanno più!![]()