Si sono daccordo, quello che dico è che di quelli buoni pare ce ne sia una percentuale abbastanza limitata, comparata alla fama del nome, e specie dopo tanti anni, trovarne uno è come fare un terno al lotto!
E comunque, nel caso dei Selmer, il fattore psicologico ha un bel peso nel momento della scelta!
E poi siamo pratici, il sax è un tubo di latta con dei fori, siamo nel 2019, non esistono più segreti riguardo alla sua costruzione, anzi, ora è possibile, attraverso le conoscenze acquisite, costruire strumenti molto più performanti, praticamente da parte di qualsiasi produttore!
Con questo, non pretendo dire che i Selmer siano ciofeche, ci mancherebbe, solo che molto probabilmente all'epoca c'erano meno alternative rispetto ad ora, e un Mark VI era come adesso un Yamaha, quello c'era, quello compravi.......in 20 anni di produzione hanno avuto una enorme diffusione, ed è normale che ora goda di questa fama. Succederà la stessa cosa tra 30 anni, quando i nostri figli andranno alla ricerca di vecchi sax Japponesi vintage perchè li considereranno fantastici!