tutte le esperienze sono interessanti, ma è necessario distinguere dati oggettivi da quelli soggettivi.
quelli oggettivi sono condivisi per definizione.
peso, posizione e dimensione della meccanica , grandezza del corpo del sax ecc.
tutti gli altri (settaggio inteso sia rispetto all'altezza della meccanica sia alle molle sia ai tamponi ) sono spesso frutto di scelte successive ed influenzano il suono in maniera rilevante.
se poi parliamo di suono le difficoltà aumentano perchè a tutto questo bisogna aggiungere il setup utilizzato.
è chiaro che quando utilizzo espressioni come "poco significativo" o "non condivisibile "mi riferisco alla mia personale esperienza.
faccio un esempio concreto:
PJM riferisce che le note sono più separate l'una dall'altra rispetto al mark 6 .
questo elemento (che io intendo come maggiore difficoltà di suonare due note legando )
lo ritrovo in maniera evidente quando al posto di una ancia ne utilizzo altra di diverso tipo .
(bari normale e bari stella) .
analogo discorso rispetto al volume al timbro al corpo ecc... .
dal mio punto di vista se suoni con un Rampone e Cazzani in argento e uno slant relativamente aperto con ancia di canna relativamente dura e poi passi ad un mark 7 certamente i termini che hai utilizzati sono azzeccati e condivisibili.
(l'impressione cioè sarà quella che hai riscontrato) e più o meno analogo discorso vale per i mk6 .
questo perchè il rampone in argento si prende molta più aria rispetto al mark 7 .