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Discussione: Mark VII, "il peggior sax della Selmer"?...

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  1. #1
    Credo che l'aura che li avvolge stia per finire, cominciano ad avere troppi anni sulla schiena, troppi soldi per comprarli, troppi soldi per sistemarli a dovere, e troppi buoni sax che stanno uscendo sul mercato che suonano meglio e senza problemi. Mi sembra che al momento i MarkVI siano piu oggetti da collezione che strumenti da lavoro, e il prezzo è mantenuto alto da noi rimbambiti che gli sbaviamo dietro, ma chi suona di professione credo che cominci a sentire la necessità di qualcosa di più consistente in termini di affidabilità, e vedo che molti mettono da parte il Mark VI.......magari tenendolo come sopramobile, per usare sax piu nuovi e affidabili.
    Alto Yamaha 875 EX Gold Plated
    Tenore Rampone & Cazzani Performance
    Flauto Muramatsu SR Heavy

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da Robinik Visualizza Messaggio
    Credo che l'aura che li avvolge stia per finire, cominciano ad avere troppi anni sulla schiena, troppi soldi per comprarli, troppi soldi per sistemarli a dovere, e troppi buoni sax che stanno uscendo sul mercato che suonano meglio e senza problemi.
    ...vedo che molti mettono da parte il Mark VI.......magari tenendolo come sopramobile, per usare sax piu nuovi e affidabili.
    Japan & Taiwan? No, grazie.

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da gil68 Visualizza Messaggio
    Japan & Taiwan? No, grazie.
    ... calma...

  4. #4
    La maggior parte dei professioni che non operano in ambito classico/accademico usano un Mark VI, perchè alcune cose te le può dare solo un Mark VI (o un SBA).

    Il mercato per questi strumenti è sempre stabile.

    La qualità media degli strumenti in vendita è sempre quella: hai strumenti nuovi di eccellente qualità (... che non fanno rimpiangere un Mark VI/SBA) ma hai anche strumenti che valgono lontamente quello che costano (... ma per cui il marketing è fatto ad hoc).

    Ci sono Mark VI normali, Mark VI ottimi e Mark VI magici: la gente va in cerca dei Mark VI magici ma di quelli ne trovi sempre meno.
    E prima di capire se un Mark VI è realmente magico devi provarne un po' e devi "digerirli" e "somatizzarli" in un certo modo.

  5. #5
    l'intonazione dei mark vi è paragonabile a quella dei selmer moderni (in alcuni casi anche migliore), stessa cosa dicasi per la meccanica e l'affidabilità.
    Non vedo tanti strumenti sul mercato che possono darti quello che ti da un buon mark vi o uno sba per chi cerca quella roba lì, e te lo dico da possessore di un bellissimo mark vi che è riposto da anni nella custodia perché sostituito da un conn, quindi non soggetto a nessuna aura mistica :)
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  6. #6
    Anche io sono da poco possessore di un bel Mark VI, lungi da me mitizzarlo, ma bensí cerco di essere realista e obiettivo.
    Alto Yamaha 875 EX Gold Plated
    Tenore Rampone & Cazzani Performance
    Flauto Muramatsu SR Heavy

  7. #7
    In una frase come: "Mi sembra che al momento i MarkVI siano piu oggetti da collezione che strumenti da lavoro, e il prezzo è mantenuto alto da noi rimbambiti che gli sbaviamo dietro" di obiettivo e realistico non c'è nulla.
    Non saprei elencarti quanti professionisti ho conosciuto e visto negli ultimi dieci anni, in tutta Europa, suonare MarkVI in contesti altissimamente professionali. E ti parlo gente che suona dieci ore al giorno, tutti i giorni, da decenni, che suona nei festival più importanti, che tiene seminari. Pensare che tanti e tali artisti siano "rimbambiti che sbavano dietro un nome" vuol dire essere tutto meno che realisti.
    Poi certo, ci sono molte altre scelte, e ciascuno è fortunatamente libero di fare le sue (io, ad esempio, non suono Selmer), ma ad oggi il MarkVI è uno degli strumenti più suonati ad alti livelli artistici e professionali. Quindi per ora i Selmer d'annata sono ben lontani dall'essere meri feticci da collezione.

  8. #8
    Forse sui Mark VI ho volutamente esagerato, ma il senso era che, essendo strumenti con una cariolata di decenni sulla schiena, molti professionisti cominciano a guardare avanti, dato che chi suona per mestiere ha bisogno di una certa affidabilità.
    Esempio, se suoni con un sax di nuova produzione e per sfiga ti cade, o te lo rubano, o semplicemente si rompe, dopo 10 minuti ne hai un altro uguale che suona quasi identico, se ti molla un sax di 60 anni........forse è piu difficile rimpiazzarlo in due e due quattro!
    Per quanto riguarda Giappone e Taiwan, io penso che non siano produttori di serie B, e Taiwan specialmente è diventato il centro nevralgico di quasi tutta la industria mondiale, non solo di strumenti musicali, e tutte le migliori materie prime passano o provengono da Taiwan, inoltre la loro filosofia è pari a quella di un Samurai, e per loro lavorare bene è uno stile di vita oltre che un vanto......non tirano a far sera come avviene in occidente.
    Alto Yamaha 875 EX Gold Plated
    Tenore Rampone & Cazzani Performance
    Flauto Muramatsu SR Heavy

  9. #9
    Un sax è fatto per durare decenni e decenni.
    L'affidabilità di cui parli può essere riferita all'usura delle parti meccaniche, tamponi ecc. Ma un sax di un secolo fa ben messo a punto, e con parti meccaniche rinnovate e sostituite con cognizione è tanto affidabile quanto uno Yamaha nuovo di fabbrica.
    Non farti condizionare dai vintage che puoi vedere negli scaffali dei negozi. Nove volte su dieci sono strumenti che necessitano di un accurata messa a punto. In Italia sono rari i negozi di musica con un tecnico di saxofoni davvero competente in sede.
    Praticamente tutti i sax vintage che ho provato per sfizio in negozi di musica «generalisti» (anche molto grandi e importanti) avevano almeno qualche difetto di messa a punto (nella migliore delle ipotesi), e non parlo solo di Selmer, ma anche di vecchi Yamaha 62, Yanagisawa, Buescher, B&S...

    Citazione Originariamente Scritto da Robinik Visualizza Messaggio
    Esempio, se suoni con un sax di nuova produzione e per sfiga ti cade, o te lo rubano, o semplicemente si rompe, dopo 10 minuti ne hai un altro uguale che suona quasi identico, se ti molla un sax di 60 anni........forse è piu difficile rimpiazzarlo in due e due quattro!
    .
    Si. Forse quando dai produttori di Taiwan si sarà creato un servizio tipo Deliveroo con il cinese in sella ad una bici che ti porta in 10 minuti il nuovo sax direttamente sul luogo del misfatto. (Ovviamente se non hai 2000/3000eu in tasca pronti dubito che sarà comunque così facile ottenere il sax nuovo fiammante).

    Se ti molla lo strumento (qualunque strumento) prima o durante un concerto farai come si è sempre fatto: provi a trovarne uno di fortuna, facendotelo magari prestare da qualcuno del luogo. E l'indomani vedrai di riparare il tuo, o cominciare la ricerca di un altro strumento (se te l'hanno rubato).


    Citazione Originariamente Scritto da Robinik Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda Giappone e Taiwan, io penso che non siano produttori di serie B, e Taiwan specialmente è diventato il centro nevralgico di quasi tutta la industria mondiale, non solo di strumenti musicali, e tutte le migliori materie prime passano o provengono da Taiwan, inoltre la loro filosofia è pari a quella di un Samurai, e per loro lavorare bene è uno stile di vita oltre che un vanto......non tirano a far sera come avviene in occidente.
    Con tutto il rispetto non penso che aziende come Borgani o Rampone e Cazzani (per dirne due europee) abbiano un etica del lavoro inferiore a quella degli orientali.

  10. #10
    Sull'etica delle aziende Italiane mi astengo, perchè almeno per una di esse, ho notizie non troppo rassicuranti, ma non potendo verificare personalmente se sono vere o meno, non mi sembra onesto parlarne, ma sulla mentalità degli orientali metto la mano sul fuoco.......per loro è un fatto d'onore lavorare al meglio delle loro possibilità!
    Sul discorso dei vintage che circolano, sono totalmente daccordo, percui senza volerlo vieni dietro al mio discorso, che con i sax cosi vecchi, spesso i problemi sono tanti....negli annunci di vendita non ho mai letto:

    "Vendo Mark VI cosi cosi, con giochi meccanici dovuti ad usura e con un suono che a dir la verità pensavo meglio"

    ma troverai scritto;

    "Vendo meraviglioso Mark VI di quelli buoni!! Suono classico dei migliori Mark VI, perfetto in tutto e recentemente revisionato"

    Ma di meraviglioso e perfetto c'è poco, primo...perchè nessuno venderebbe un sax meraviglioso e perfetto!

    quindi il vero annuncio dovrebbe essere cosi:

    "Ho preso un inc.....comprando questo Mark VI, cerco qualcuno disposto a farsi inc.....a sua volta! Prezzo non trattabile! "
    Alto Yamaha 875 EX Gold Plated
    Tenore Rampone & Cazzani Performance
    Flauto Muramatsu SR Heavy

  11. #11
    ciao a tutti....rispolvero la questione. Ho capito che il sax è uno strumento "emozionale" e le emozioni variano da persona a persona.
    Alla fine non ho capito però se oggettivamente vale la pena di acquistare un Mark VII. Suono da 2 anni un sax da studio non marcato e vorrei prendere un sax che possa essere definitivo, suono per passione e non ne faccio un lavoro, ma al prezzo di un mark vii usato si trovano i famosi giapponesi che suonano tutti uguali e tutti bene (da quello che ho capito). Non potendo provare decine di sax anche perchè probabilmente non capirei la differenza vale la pena l'acquisto? ne ho trovato uno che necessita solo di piccoli lavori a circa 2000 euro. grazieeee

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da LucaPeverini Visualizza Messaggio
    ciao a tutti....rispolvero la questione. Ho capito che il sax è uno strumento "emozionale" e le emozioni variano da persona a persona.
    Alla fine non ho capito però se oggettivamente vale la pena di acquistare un Mark VII. Suono da 2 anni un sax da studio non marcato e vorrei prendere un sax che possa essere definitivo, suono per passione e non ne faccio un lavoro, ma al prezzo di un mark vii usato si trovano i famosi giapponesi che suonano tutti uguali e tutti bene (da quello che ho capito). Non potendo provare decine di sax anche perchè probabilmente non capirei la differenza vale la pena l'acquisto? ne ho trovato uno che necessita solo di piccoli lavori a circa 2000 euro. grazieeee
    Certo che ne vale la pena.
    Se non hai le competenze per valutare lo strumento, fallo almeno vedere da un tecnico: comunque è uno strumento che si avvicina ai cinquanta anni (è stato prodotto tra il '74 e l'80) e della storia di quel sax non sai nulla al di la di quello che dichiara il venditore.
    Alto: Selmer Super Action 80 Serie I argentato 372xxx (1985)
    Tenore: Selmer Mark VII argentato 264xxx (1977)
    Set-up: studio...

  13. #13
    alla fine non sono stato reattivo e quello che avevo visto ha preso il volo in fretta. ora ne sto guardando due (sempre mark7) che mi piacciono molto ma 2800 euro non sono pochi e comprare uno strumento a distanza si sta rivelando più complicato del previsto.

  14. #14
    Citazione Originariamente Scritto da LucaPeverini Visualizza Messaggio
    alla fine non sono stato reattivo e quello che avevo visto ha preso il volo in fretta. ora ne sto guardando due (sempre mark7) che mi piacciono molto ma 2800 euro non sono pochi e comprare uno strumento a distanza si sta rivelando più complicato del previsto.
    Ho preso il sax!!

  15. #15
    I problemi sono tanti per chi non li sa risolvere.
    Approcciarsi ad un sax prodotto qualche decennio fa richiede semplicemente delle conoscenze storiche, tecniche e artigianali che un sax nuovo non richiede (o richiede meno).

    Chi ha queste conoscenze (e i professionisti di solito le hanno) con i vecchi sax non hanno problemi ne quando li devono acquistare, ne quando li devono suonare, ne quando li devono riparare.
    Chi non ha queste conoscenze, e non ha intenzione di acquisirle, con i vecchi sax avrà molto probabilmente inculate in fase di acquisto e problemi a non finire. Per questi ultimi potrebbe essere meglio orientarsi su un sax nuovo (anche orientale).

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