Credo che uno dei componenti della consapevolezza che si può cercare di avere è il fatto che una musica ci parli con il minor numero di filtri possibili, senza escluderli, in fondo, e mi stupisco che questo avvenga in un forum italiano, l'esperienza più simile per certi versi all'ascolto di cui mi interssava parlare nel 3d è il rapporto con una donna, la chimica è immediata, inspiegabile e incontrollabile, avviene in un momento e fermarsi a pensare di solito rovina tutto.
Però, però nessun argomento ha ispirato così tante e così belle parole come l'amore.
Per quanto mi riguarda, il femminile è una radice, e molta musica nasce ispirata da questa realtà, quindi se serve sa spiegarne una parte non esaurisce il discorso, infatti quello che giustamente è stato fatto rilevare è che la dimensione musicale è un mondo, con tutti i suoi aspetti, crudeli, giusti e ingiusti, piacevoli o dolorosi.
Dunque si potrebbe dire che quando ascoltiamo una musica che sia degna di questo nome diventiamo in qualche modo donna e l'esperienza è aperta e multiforme, oppure restiamo uomo e discriminiamo tra quello che sentiamo filtrando quello che serve da quello che non serve.
Naturalmente sono sempre presenti, in dosi diverse per ognuno questi due elementi, per questo l'ascolto è così sfuggente, perchè tirando le somme c'è qualcosa di noi che non ci piace.
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