anche io penso che lo studio sui dischi sia fondamentale, ci sono però alcuni aspetti problematici in relazione al suono in quanto tale.
lo studio sui dischi è mediato , rileva cioè sia la registrazione sia la riproduzione.
recentemente mi è capitato di ascoltare Brecker e Coltrane su un impianto di altissimo livello.
le differenze dal punto di vista del suono (corpo) erano evidenziate in maniera straordinaria.
ascoltato su questo impianto il suono di Brecker (che ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo senza elaborazioni successive) era fedele.
con impianti se pur buoni molte di queste differenze non sono più facilmente percepibili.
lo studio con il collo analizza aspetti del suono che spesso sono trascurati.
(timbro e omogeneità sono concetti che hanno una relazione con volume intonazione
tenuta ecc... )
se studi un unico suono puoi meglio analizzarlo nello specifico senza essere distratto dagli ulteriori elementi quali fraseggio notazione diteggiatura ecc...)
ora non dico che se studi con il collo impari a suonare il sax ad alto livello ma certamente acquisisci maggiore consapevolezza in relazione al suono e alla sua produzione .
uno studio cioè che ti mette in condizione di acquisire gli strumenti utili per superare i tuoi limiti.
impietoso perchè fatto da te stesso : produci un suono e lo confronti con un altro .
all'inizio può apparire disarmante ma capiti i meccanismi di produzione del suono darà ottimi benefici.
altra caratteristica è l'oggettività di questo tipo di studio.
il suono è un argomento particolarmente sentito tra noi sassofonisti (per il semplice fatto che è la nostra voce).
se mi si dice il tuo suono fa schifo certamente non posso essere contento. (a meno che non sono un poco masochista :ghigno: )
è anche vero però che una valutazione di questo tipo dipende molto dal gusto dell'ascoltatore.
potremmo cioè pur essendo tutti sassofonisti non trovare alcun tipo di accordo sulla qualità del suono.
lo studio con il collo invece analizza alcuni parametri che sono misurabili e oggettivi.
(volume omogeneità intonazione tenuta durata ecc....).