Sono molto d'accordo con Gene, quello che può dare uno strumento non è verificabile in pochi minuti, ci sono sax di produzione attuale che hanno un suono molto presente, proiezione e buona meccanica, ma quello che possono dare è solo quello, ci sono invece strumenti che subito non sono eclatanti, ma offrono un range di suono molto ampio, che richiedono la messa a punto di un setup più raffinata, e che reagiscono male ad un'impostazione non collaudata dell'emissione del musicista.
Insomma la qualità più alta nei sax è più esigente e richiede più esperienza, per questo ai principianti si consigliano sax facili, perchè il loro standard è più limitato, ma immediatamente accessibile, e la capacità del musicista alle prime armi di adattare se al sax e di sfruttarne le sfumature e la presenza è evidentemente molto bassa.
Per quanto riguarda i Selmer, ci sta dentro troppa roba, la forza commerciale del marchio si è imposta con una tale presenza sul mercato, che ancora riescono a vendere baracche come i reference a prezzi stellari, d'altronde musicisti come Dexter Gordon hanno lasciato il Conn per il Selmer e questo significherà qualcosa.