prendo spunto dall'ultimo intervento per rispondere.
quando prendo il mio sax è una goduria.
ormai ho trovato un equilibrio con il mio setup e non è facile tornare indietro.
come si fa a valutare la bontà di un sax ?
presto detto :
prendi un sax e verifica cosa riesci ad ottenere ,poi ne prendi un altro e fai la stessa operazione.

trovo che i sax di nuova produzione abbiano rispetto ad una ventina di anni fa una buona qualità generale. (mi importa poco dove sia la produzione)
ma immancabilmente abbiano un limite che li faccia apparire meno buoni dei miei sax.
una volta è perchè si prendono più aria e fai una fatica bestia per ottenere lo stesso risultato, altra volta la meccanica non va bene per la mia abitudine, altra volta il suono ha un timbro che non mi piace e per modificarlo devo cambiare ancia o bocchino , ecc...
con i vintage poi è ancora più difficile regolarsi.
ho provato recentemente una decina di mk6 (tanto per parlare del mio stesso sax ) e solo 2 avevano una qualità che li faceva avvicinare al mio.
questo non vuol dire certo che l'ottanta per cento dei mk6 siano ciofeche ma è un dato che fa riflettere.