Tempo fa ho visto una trasmissione su S.Accardo il quale affermava che nel suono del suo Stradivari riconosceva le sfumature del suono di molti dei suoi illustri possessori, prima di lui. Affermava infatti che il suono di uno strumento si modifica in funzione del modo in cui viene usato.
Io personalmente sono sempre stato scettico, però se lo dice Accardo... e comunque agli otorini l' ardua sentenza (Ciao Mad!)