Pezzo che ho sentito poche volte, sta in quella cerchia di brani del periodo fine anni '50, primi '60, nel quale trane sperimentava nuove progressioni armoniche, o meglio allargava quelle già sperimentate...Devo dire che questo trane mi piace molto meno del successivo o di quello contemporaneo con Davis, perchè ciò che faceva era troppo matematico, ancora, probabilmente, appunto sperimentazione e i pezzi suonano spesso un pò troppo simili nell'approccio improvvisativo, quasi esercizi di abilità nel passare da un gradino all'altro...
probabilmente se avesse continuato su quella strada sarebbe riuscito a rendere il tutto più interessante e ricco, ma qui sento le cose rimaste incompiute, anche perchè le progressioni armoniche "decidevano" in un certo senso la melodia, quando solitamente preferisco il contrario...Ovviamente gusti personali.

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