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Discussione: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

  1. #1

    Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Ormai è una malattia, ma il sistema di registrazione è migliorato e riascoltarsi un po' deprime ma molto aiuta, come i commenti.

    [soundcloud:4sl8vmir]http://soundcloud.com/zkalima/out-of-nowhere1-gretsch[/soundcloud:4sl8vmir]
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  2. #2

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Bravo Zkalima :bravo:
    parti titubante ma poi vai, eccome!

  3. #3
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    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Ascoltabile... ;)

    Intendevo proprio questo tipo di standards su cui credo ti giovi cimentarti: in fondo Bird si è illuminato suonando Cherokee (e c'è anche una sua versione di Out of Nowhere che trovo affascinante, misteriosa, piena di 'atmosfera')...
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  4. #4

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    ciao zka,
    io invece ascoltandoti ho l'impressione inversa di gioseui, mi sembra che tu parta molto piu' "focused" poi è come se andando avanti perdessi attenzione.
    Spesso sei girato sul tempo (al mio orecchio eh)...
    io butterei gli aebersold per un po' e suonerei da solo col metronomo. e' una roba che mi costringo a fare ogni tanto e che si dovrebbe fare sempre...se lo si fa in maniera musicale è utile ed è una bella sfida =)
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  5. #5

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Bene Zka, bella registrazione e non ti deprimere per il risultato che se ci ascoltiamo e troviamo molti problemi vuol dire che abbaimo capito come non rifare gli stessi sbagli.
    Il trovo un bel suono che occasionalmente risente della defaillance dell'ancia (da scegliere meglio).
    da 4:20 a 4:40 il migliore momento secondo me.
    Dimenticavo mi è arrivato il pc per registrare... ;)
    S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
    Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
    A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
    T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
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  6. #6

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Koko tu sei saggio, dovrei fare così, gli aeb sono stati per così tanto tempo il modo per immaginarmi di suonare jazz che è difficile liberarsene, credo che inizialmente potrei usarli solo con il canale del basso ed escludere il pianoforte, ma il metronomo è quello che aiuta di più a rendersi autonomi.
    Cosa intendi esattamente con "girato sul tempo"? dopo la metà del pezzo è vero che vado un po' a tentoni, anche perchè questa base è nuova e ha una lunga coda, e non mi trovavo su dove riprendere il tema.

    "Ascoltabile ;) " Sax O', è quello che ho pensato prima di cominciare a postare le mie registrazioni, e lo considero già un risultato, certamente lo standard impegna articolazione e armonia in modo più complesso, io ho ancora così tanto da mettere a posto su pronuncia e tempo che se mi avventuro troppo in griglie più complesse mi perdo l'una e l'altra cosa.
    Quello che vedo è che se organizzo la sessione di studio con un po' di solfeggio ritmico prima, esercizi tipo Niehaus al metrono dopo e poi metto su una base, ci sto dentro meglio, più riscaldato e più attento, cosa che non sto facendo negli ultimi tempi, sgridatemi :alè!!) .

    Grazie Giosuei

    L'ancia va bene doc, fischia quando perdo la rilassatezza e si contrae l'impostazione, daltronde studiando capita che ci si concentra sul suono e scappa il tempo, penso agli accordi e si inceppa la voce, registrandosi poi si è più attenti ma anche più tesi.
    C'è tanto da fare ancora.
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  7. #7

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Intendo che sento come se ti si spostasse l'uno, tipo ogni tanto l'uno sul 4 o sul 2...non so se è chiaro.
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  8. #8

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Chiarissimo, il mio maestro mi ha insegnato a schioccare le dita sul 2 e sul 4, mi ha detto che l'1 è dentro, che deve mettere radici come un albero, solo che ogni tanto mi giro, come dici tu e mi attacco al 2 o al 4.
    La cosa in se non è grave se è una scelta ritmica, ma vedo che spesso arrivo in ritardo sulla ripresa del tema, quindi è una perdita del controllo.
    Ci sto lavorando, se non mi vergognassi posterei vecchie registrazioni e capiresti da cosa sto uscendo.
    E' una segnalazione che mi ha fatto piacere, il tempo è al centro dei miei pensieri e devo capire dove mi perdo.
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  9. #9

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    se vuoi ti dico un po' di robe che faccio io.
    Marcello (da cui vado a lezione ogni tanto) mi disse tipo "se hai poco tempo fai solo questo"

    il metronomo sempre sul 2 e 4, come dici te.

    le prime volte mi faceva studiare uno standard solo col metronomo, improvvisando utilizzando solo le note degli accordi.
    Per avere maggiore consapevolezza ritmica mi faceva fare dei chorus utilizzando solo una figurazione tipo:
    - solo semiminime
    - solo minime
    - solo crome
    - solo terzine di crome
    - solo terzine di semiminime...

    e mi chiamava lui i cambi

    (sembra una fregnaccia, ma ti assicuro che non è, almeno per me)

    oppure mi creava altri limiti tipo suonare una battuta si e una no, due si e due no...
    sempre cercando di essere musicale (mi sembra che avevo scritto qualcosa sul forum all'epoca).

    Avere consapevolezza di quello che suoni ritmicamente secondo me è fondamentale, la cosa non è grave se suoni con gente che ha una sicurezza ritmica solida, ma come loro dovresti essere te...in grado da solo di sostenere una ritmica.

    Facendolo anche solo mezz'ora ogni tanto secondo me in poco tempo ti stupirai, ci sono rari momenti in cui il metronomo diventa parte del gruppo =)

    lo step successivo sarebbe quello di mettere il metronomo con un colpo solo ogni 4 (tipo sul 4 o sull'1), ma è veramente dura.

    Inutile dire che io predico bene e razzolo male, perchè già a suonare gli standard mi spallo, figuriamoci a studiarli cosi'. ma giorni fa mi ci sono rimesso e devo dire che serve.
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  10. #10
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    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Gli esercizi che pratica e suggerisce KoKo sono sicuramente utili (anche impegnativi)...

    Una riflessione sull'impro: come si è già discusso non credo proprio che nel momento fatidico il cervello stia lì 'fermo' ad enumerare le progressioni, i cambi, la struttura armonica. Quindi si torna al ritmo da una parte, ed alla melodia dall'altra.

    Come nasce un'impro nei tempi d'antan? I musicisti jazz che suonavano nelle orchestre i ballabili o gli standard di Broadway ormai li ripetevano a memoria allo sfinimento, quindi per rilassarsi e divertirsi hanno iniziato a jammare su quei temi. Giusto?

    Da cui l'affermazione di Rollins, l'enciclopedia vivente di quegli standard: rispettare il pezzo originale. Il che lo intendo come 'sentire' quel pezzo, immergendosi nella sua melodia e ritmo, abbellendolo, arricchendolo e stravolgendolo ma sempre facendolo trasparire, esaltandone certi aspetti o qualità sonore...

    A volte mi capita di 'sentire' un pezzo e di voler tuffarmici dentro, allora piuttosto che di suonare sugli Aebersold preferisco suonare sulla registrazione originale completa: magari non ci sto dentro completamente, ma mi aiuta sicuramente a trovare il tono, a curare il sound dello strumento che si amalgama con quello del solista, a scoprirne la forma ritmica...

    Ovviamente gli esercizi preparatori di cui discutete sopra (meccanismo, intonazione ed emissione, ritmo e studio melodico) rimangono indispensabili e precedono qualsiasi altra 'emissione'.
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  11. #11

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Ciao Zka. devo essere sincero il suono non mi è piaciuto particolarmente...complice un'ancia magari vecchiotta...
    Preferivo l'altra registrazione con il Berg e il Titanic... :lol:

    Secondo me hai belle intenzioni, e le idee non ti mancano certo, però concordo sul fatto che tutto deve essere fatto a tempo, e se si vuole anticipare, posticipare, suonare indietro, deve essere una scelta consapevole.
    Sugli attacchi credo ci si debba un po lavorare....Attenzione io lo dico perché sono il primo a fare questi esercizi e non voglio in nessuna maniera apparire come un "saputello".
    P.S.
    Le mie registrazioni, che ogni tanto posto, con immenso coraggio sono peggio delle tue e ne sono cosciente...

    Appresso molto i consigli degli esperti - io non lo sono sul sax, ma ascolto molto, studio e cerco di migliorarmi sempre più.
    Buona Musica :saxxxx)))
    Segretario
    del King Super 20 Owners Club

  12. #12

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Che ancia usi?
    Selmer SA80II Tenore, Selmer Metal Jazz G, Vandoren Java 3
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    King Voll True II Alto, Meyer 5M, La Voz Medium

  13. #13

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Qui ho usato una Lègère signature 2,1/4 modificata da me che oggettivamente è troppo morbida, inoltre l'avevo modificata per il BergLarsen che ha un facing corto e avevo bisogno di un profilo più tipo Rico, mentre sul selmer, che ha un facing molto lungo, è meglio il profilo naturale più controllato, quindi non ha una buona risposta sugli acuti, tende a schioccare e a fischiare, cosa che con il Berg non fa.
    Adesso quando suono live uso una 2,3/4 intonsa e devo costringermi ad usarla anche quando studio, anche se è un po' più faticosa.

    Devo dire che dopo il commento, come sempre sottile e pertinente di sax O' phone sulle legature, ho attaccato un salvabocchino sottile, 0,3 mm, sul dorso dell'ancia, dove si appoggia la legatura e il suono è decisamente migliorato, sia come morbidezza e tono, (più scuro, il selmer è piuttosto chiaro di suono e le lègère anche), che come facilità di emissione sugli acuti che erano il punto debole del becco.

    Mi rendo conto che suonare con ance di canna è diverso, molto diverso, ma io sono ancora traumatizzato da anni di live mal microfonati o non microfonati, con chitarristi a palla e la batteria attaccata alle orecchie, dove la priorità era farsi sentire, e adesso tornare indietro sul volume sonoro mi risulta difficile, senza contare i problemi di ance che non suonano, dure all'inizio, sfibrate alla fine, insomma con quelle di plastica una serie di inconvenienti spariscono e con qualche accorgimento direi che vanno bene.

    Dunque, il tempo; un discorso sono gli attacchi del tema e quelli sono evidentemente degli errori, (tra l'altro nella ripresa finale del tema non mi ero accorto che ho suonato l'A sulla B, anche per questo ci sono tutti quegli impasse, non mi ritrovavo più) e il consiglio di lavorare di più col metronomo è sacrosanto, ma sull'improvvisazione devo dire che per quanto cerchi costantemente di migliorare articolazione e consapevolezza armonica, stare sul beat in modo rilassato non mi dispiace, così come modulare la pressione sull'ancia per piegare le note non lo considero un difetto di intonazione, anche se bisogna imparare a farlo bene.
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  14. #14
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    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Johnny Hodges era famoso per portare la nota che a volte partiva da un mezzo tono distante... ;)

    Per tornare alle Légère la mia esperienza è quella che ti ho riferito: all'inizio ne rimasi molto deluso usando le legature consuete in metallo (FL Ultimate e Pure Brass, o le Winslow); faticavo un sacco sugli attacchi e nel sostenere il suono che comunque non mi soddisfaceva per nulla. All'inizio usavo una 2.1/2 ed una 2.3/4.

    Ho riesumato la Rovner Dark che avevo insieme al JJ DVNY e la musica è cambiata radicalmente!
    Lo stesso dicasi per il FL Spectruoso (ebanite) da quando gli ho montato un'altra legatura, sempre Rovner Dark, tanto che ora uso solo le Légère 3 e suonano benissimo.

    Un'altra cosa che ho appurato è che quando le ripongo nel porta ance devo assolutamente evitare che la punta rimanga 'compressa' e quindi le giro al contrario nell'astuccio, evitando che la gomma prema sulle punte...
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  15. #15

    Re: Out of nowhere Gretsch e Selmer metal jazz

    Johnny Hodges un giorno ha sentito un saxofonista che lo imitava, è andato da lui e gli ha detto: Hey you! go out of my kitchen! :lol:

    Io invece ho capito questa faccenda del facing, quelle ance non riuscivo proprio a suonarle col BergLarsen fino a che ho preso della carta vetro e ho smussato il dorso, il facing del BL è di 38 mm contro i quasi 45 del selmer, è chiaro che l'ancia vibra diversamente e un profilo più piatto perde facilmente il controllo.
    Comunque mi resta la promessa di provare una rovner, ma l'accorgimento del gommino tra ancia e legatura al momento mi soddisfa.
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