Di studi scienfitici ne sono stati fatti... però spesso le modalità con cui sono stati fatti non garantivano attendibilità... cioè i risultati erano coerenti con il modello fisico ipotizzato, il problema è che spesso venivano usati modelli semplificati.

Altra cosa: una cosa è il suono ascoltato da un ascoltatore esterno, altra cosa è il suono prodotto e percepito da chi suona.
Cambiando il punto di ascolto cambia la percezione del suono... questa è semplice acustica e non c'entra niente con il sax.

Cos'è che in uno strumento genera il suono? L'ancia.
Quindi andando a influenzare il modo in cui vibra l'ancia, si ottengono variazioni nel suono.
Variazioni nel suono si ottengono anche in come il suono si propaga nello strrmento (specialmente nei primi centimetri dello strumento).
Variazioni nel suono si ottengono anche cambiando le condizioni con cui viene generato il suono.


Le variazioni che si possono attribuire al differente materiale, sulla carta, sono (sarebbero) dovute al modo in cui le vibrazioni (originate dal contatto tra l'aria messa in vibrazione dell'ancia, con l'interno del bocchino)... e marginalmente da come il bocchino trasferisce le vibrazioni allo strumento (marginalmente perchè tra il bocchino e lo strumento c'è sughero... e il sughero assorbe e smorza le vibrazioni).

Per quello che ho verificato io (non scientificamente... s'intenda), il materiale ha una certa influenza sul suono del bocchino (a parità di geometria esterna e interna) però questa influenza è limitata e in molti casi le differenze sono più percepibili da chi suona che non da chi ascolta.

Consiglio la lettura di questo: http://www.dornpub.com/SaxjPDF/Material.pdf



Citazione Originariamente Scritto da Carlo
quale dei due materiali ha un'emissione più facile
La facilità nel produrre suono dipende:
1) da come il bocchino fa lavorare l'ancia
2) da come l'aria scorre nel bocchino una volta che l'ancia ha generato onde sonore (che poi si propagano nello strumento)
3) dall'impostazione che uno usa sul bocchino
4) fattore ergonomico

In questo caso, il fattore "materiale" è abbastanza trascurabile.


Citazione Originariamente Scritto da Carlo
e quale ha più potenza????
Il bocchino più potente è quello che riesce a far "propogare" l'aria in maniera più veloce dentro lo strumento.
Anche in questo caso, il fattore "materiale" è abbastanza trascurabile.



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Perchè allora si fanno bocchini in materiali differenti?
Prima di tutto per ragioni storiche... i primi bocchini erano di legno, poi si è passati al metallo e poi una volta inventata la vulcanizzazione... si è cominciato a fare bocchini in ebanite.
Poi andando avanti si sono sperimentati altri materiali.

I vari materiali possono avere caratteristiche meccaniche differenti e lavorabilità differente... e di conseguenza poi vengono usati per creare design differenti.
I limiti più grossi sono nella forma esterna.
Internamente, non c'è molto differenza... si riescono a riprodurre innumerevoli design, anche usando materiali diversi (escludendo limiti tecnologici, dovuti alle lavorazioni).
Esternamente, invece ci sono più limiti... anche dovuti a una questione di costi.
Esempio: bocchini esternamente molto rastremati sono difficili da realizzare in ebanite/legno (perchè l'ebanite è fragile e il legno è delicato) e quindi bisogna ricorrere a leghe metalliche (o resine). Ovviamente ci sono delle eccezioni.