Brano del mese - Novembre 2012 - Coltrane

[Taras]

Spiritual anch'io.....con il contralto....buon ascolto!

http://soundcloud.com/cellamare/spiritual

[KoKo]

ho fatto un'altra equinox col lakey
secondo me vince il lakey!
https://dl.dropbox.com/u/24159988/equinox_lakey.mp3

[phatenomore]

Vince il Lakey. L' altra versione più minimalista mi piaceva di più, comunque, quello che vince, caro Kok, sono le tue idee...

[Sax O' Phone]

Charles Lloyd è un grande tenorista (ed ora dirò una eresia) ma non credo che avrebbe la stessa facilità a cimentarsi su un brano come 26.2 come su un blues

Mah, come intendevo è che io associo questi pezzi ma non saprei farne un'analisi della struttura o del perchè ciò accada; a pensarci bene trovo che ascoltando Moment's Notice (Blue Train 1957) riconosco più facilmente un tema melodico, mentre sia 26-2 (Coltrane's Sound 1960) che Up 'Gainst The Wall (Impressions 1961) mi sembrano molto più astratti. Per il mio sentire, anche Giant Steps contiene il blues. Anzi, oserei dire che non esiste un pezzo di Coltrane che non abbia un po' di quel colore...

Citavo Lloyd solo perchè mi è parso curioso che suonasse un pezzo di Coltrane come Up Against The Wall: al tramonto in cima alla scogliera, lui da solo ne accennava il tema mentre s'incamminava.
Per altro il soggetto del documentario era Michel Petrucciani (un vero Genio) e tra le altre cose venivano intervistati sia Lloyd che sua moglie (furono i primi ad ospitarlo negli USA) evidenziando come fosse stata significativa la loro collaborazione, e come Petrucciani lo avesse stimolato ad un ritorno ai canoni del Jazz dopo anni d'inattività...

[gil]

Sax o Phone, grande storia quella di Charles Lloyd e Petrucciani. Ne parla il pianista francese in una intervista riportata su un bellissimo libro di Ben Sidran (pianista e arrangiatore) intitolato 'Talking Jazz' e uscito per Da Capo Press. La storia e' bellissima e un po' fiabesca, perlomeno per come lui la racconta. Di fatto Petrucciani viene scoperto in una jam in Francia e invitato a suonare negli USA. Per motivi vari Petrucciani si ritrova a casa di Llloyd a Big Sur senza sapere chi lui sia. Llloyd nel frattempo ha smesso di suonare (non si e' ritiirato per esercitarsi come Rollins, sembra avesse proprio smesso) dopo il successone con il gruppo power jazz con Jarrett al pianoforte. Quel che succede dopo ha un po' dell'incredibile : dopo tipo un mese senza musica Petrucciani chiede timidamente di poter suonare sul piano di casa (naturalmente immagino uno steinway a coda :D ) : Llloyd ne rimane talmente folgorato che prende il sassofono e ... ricomincia a suonare. E suonano - dice nell'intervista - due giorni di seguito senza smettere. Sara' un po' pompata ma sta storia, dati i personaggi in questiione - entrambi fuori dall'ordinario in tutti i sensi - a me mi piace :ghigno:

[fcoltrane]

sul colore concordo .
un motivo appena accennato (sono andato a riascoltare il documentario) ed anche il modo di improvvisare sugli altri pezzi indica una grande influenza coltreniana dimostrazione del fatto che Trane rappresentasse per gli addetti ai lavori un modello.
Lo stesso Petrucciani lo nomina nel documentario (andai a suonare al village vanguard dove aveva suonato Coltrane).
a me colpisce il modo di suonare di Coltrane proprio perchè riesce sempre, sia che suoni un semplice blues sia che suoni due accordi a battuta a 300 di metronomo a comporre frasi melodiche
scusate l'ot

[Sax O' Phone]

Bhe certo solo chi conosce Coltrane superficialmente lo associa al periodo 'destrutturato' e si perde tutto quello che precede.
Il Trane è profondamente radicato nel Blues, ed è un grandissimo balladeer, prima di pervenire con 'Impressions' ed 'Expressions' ed 'Ascension' ad altri livelli di consapevolezza musicale...
Rimane molto individualizzato sin dall'inizio il suono e la sua definizione.

Ha aperto talmente tante strade che sia i suoi contemporanei sino ad arrivare ai nostri giorni non hanno ancora esaurito le esplorazioni di quei territori: secondo me come ho già avuto modo di dire in varie occasioni, ciò ha messo in crisi parecchi saxofonisti, a partire da Rollins quando decise di ritirarsi per esplorare, e forse anche Lloyd ne venne spraffatto.
Un po' come successe a molti contraltisti quando si affermò (sebbene molto più limitatamente a causa della brevità temporale e della scarsa diffusione commerciale) Parker.

[darionic]

Un'altro di Coltrane.... Blue train

certo si sente nel tema che mancano gli altri fiati che armonizzano....ci volevano proprio...
[soundcloud:1uivacmt]http://soundcloud.com/dexdari-gordon/blue-train-j-coltrane[/soundcloud:1uivacmt]

[darionic]

..ovviamente il mio blue train è dedicato al nostro blue train...silvano... :lol:

[luca]

tanta robbba!! :bravo: che dire... senza togliere niente agli altri i miei complimenti soprattutto ai soliti Dany, darionic e ste... ormai con personalità ben definite e riconoscibili già dopo due note... io partecipo con questo pezzo mio che ho registrato di recente, che non è di Coltrane, ma l'ho pensato ispirandomi a lui... (è assolutamente palese :ghigno: )
[soundcloud:24e1jlze]http://soundcloud.com/lucabrubak/il-profeta[/soundcloud:24e1jlze]

[dearchrists]

Mi piace.. :)

[KoKo]

yes!

[Blue Train]

..ovviamente il mio blue train è dedicato al nostro blue train...silvano... :lol:

Ovvio :lol:

Grazie a te e a tutti quanti hanno partecipato o parteciperanno, grande successo di quantità e qualità!

[luca]

grazie!! a me koko piace molto il tuo modo di improvvisare libero da schemi e liks.... e poi soprattutto quando vai di improvvisazione bucolica tra le mucche... :lol:

[Taras]

@luca...mi piace...molto...