Avevo giurato di non scrivere su questi argomenti ma non resisto... (non mi piacciono le classifiche)
Potter, con Lovano, è avanti a tutti quelli che fino ad oggi ho potuto ascoltare, e non ho nulla da dire in più di quello che ha già detto Jason.
Credo che Chris abbia delle connessioni neuronali impressionanti e sono sicuro che se avesse scelto un'altra strada (al di fuori della musica) avrebbe ottenuto brillantissimi risultati (certamente ha geni selezionati dal suo pedigree).

Preferisco discutere del suono di un sax se riesco prima ad ascoltare quel suono live, senza filtri discografici e video (ancor peggio per giudicare). Secondo la mia impressione il suono di Chris è omogeneo su tutto l'ambito dell'escursione del sax (sovracuti compresi) e ha una "botta" nei bassi incredibile, devo capire ed elaborare bene quello che ho ascoltato: è come se la chiusura del sax nei bassi fosse ermetica immediata e morbida (meglio di così non riesco a spiegare).
Non me ne voglia nessuno ma... non ce n'è per nessuno.

OT Mi mancano Redman, Donny McCaslin e il funambolico Carter (ma specie per quest'ultimo non nutro molte simpatie a priori). Una menzione particolare la darei a Seamus Blake (sempre a quel che ho potuto ascoltare) se potete ascoltatelo perché merita, molto.