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Discussione: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

  1. #31

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Di oggettivo nella valutazione di uno strumento di fascia alta (qualità dei materiali, deil progetto e dell'assemblaggio, anche se su quest'ultimo aspetto Ripamonti dovrebbe migliorare un pochino) non c'è assolutamente nulla.
    Ma quale comunità musicale del settore STE! Solo su SOTW e saxforum c'è gente che ha scritto miliardi di parole e a conti fatti non sa fare una scala con il proprio strumento, che valenza può avere un loro giudizio?
    Senza considerare che anche la preparazione , su certi argomenti, del sassofonista media italiano è veramente bassa e ricca di condizionamenti storici.
    Non esiste una comunità musicale, nè un forum che possa portare ad un giudizio oggettivo ed unanime su certi argomenti.

    Oltretutto...se proprio vogliamo, conosco fior di professionisti, endorser quanto ti pare, che hanno venduto i loro Mark Vi e SBA in favore del Ripamonti. Fanno o non fanno parte della "comunità musicale"???

    La soluzione è solo una, o si prova lo strumento in questione oppure credo sia "rispettoso" (passatemi il termine) tacere.

  2. #32

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    molto belle le custodie sagomate dei Ripamonti, ne avrei presa una ma non le vendono singolarmente.

  3. #33

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    non e' mai "rispettoso" tacere, anche se non si e' provato lo strumento. Ritengo che si abbia comunque titolo a parlare (avendo maturato un minimo di esperienza) esprimendo comunque opinioni libere, magari meno circostanziate e sperimentali e se vuoi molto generaliste ma che hanno tutto il "diritto" (passatemi il termine) ad esistere. L'ascoltatore che avra' acquisito cosi' un quadro completo di opinioni sperimentali e di opinioni generiche filtrera' le stesse attribuendo piu' o meno valore alle varie voci formandosene una propria. Di solito funziona cosi', secondo me. Come ho gia' detto infine, diversamente il 70% delle nostre discussioni forumistiche sarebbe del tutto inutile, parlerebbero solo in pochi.

    a scanso di equivoci: Tza e Jason siete dei grandi, non ho nulla contro di voi, ci tengo a precisarlo
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  4. #34

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Un ritorno col botto!!! :alè!!)
    Comunque, al di la' della preparazione tecnica dei musicisti, secondo me si puo' riassumere (ad oggi) il discorso alla divisione in queste categorie:

    - Cinesacci: fanno proprio schifo sia a livello di meteriali utilizzati sia a livello di settaggio. Costano dai 200 ai 500 euro di solito.

    -Entry level blasonati e non (700-1300 euro): Strumenti da studio che in vari casi si dimostrano molto performanti ed affidabili, costruiti con buoni componenti. In questo caso la differenza sostanziale sta nel tenere il prezzo nel tempo. Magari un floret è costruito bene come un yamaha 275, costa piu' o meno uguale da nuovo ma poi dopo 6 mesi lo vendi ad 1/3 (se lo riesci a vendere).

    - Fascia Media/prima fascia pro (amatore avanzato/semi pro) dai 1400 ai 3000 euro circa Rientrano in questa categoria la stra grande maggioranza dei sax in commercio, soprattutto made in taiwan. La discriminante qui è sostanzialmente il nome inciso sulla campana. Di solito molti strumenti made in taiwan presenti in questa fascia sono costruiti con ottimi materiali, costano meno dei marchi piu' blasonati ma tengono meno il prezzo nel nostro mercato. Se uno non ha preconcetti si possono fare buoni acquisti, soprattutto sull'usato recente. Questa fascia risente moltissimo dell'agguerrita concorrenza del vintage, in quanto molte volte, allo stesso prezzo, si trovano vari selmer/king/conn messi piuttosto bene e con una storia alle spalle di affidabilita'.

    - Fascia premium/vintage: Strumenti oltre i 3500 euro e i vintage. Qui il mercato molte volte lo fa la storia del marchio o dello strumento. Non esistono regole. Ogni strumento è una storia a parte, in quanto (si presume) che chi ha una cifra di partenza simile da spendere abbia anche le capacita' e le conoscenze per valutare la qualita'/prezzo dello strumento. Se non le ha lo compra solamente per sfizio (e cio' non è un male). In sostanza se è 2 giorni che suono e mi compro un yamaha 82z o un keilwerth shadow ben venga, ma non ha le competenze di dire che lo ha scelto perchè "suona meglio " di un yamaha 275.

  5. #35

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Ste, fiugarati! E la cosa è reciproca.

    Voglio solo dire che questi Ripamonti meritano molta attenzione, non sono nè meglio o peggio di un Serie I per esempio. Anche se è una mia opinione ovviamente.
    Potranno avere qualche pecca in sede di regolazione finale e di assemblaggio ma con qualche piccolo aggiustamento sono sassofoni che sul nuovo non hanno nulla da invidiare ad altri marchi più blasonati.

    Il Serie I ad esempio ha una conformazione ed un obiettivo in sede di progettazione molto chiaro e definito, il Ripamonti è diverso.
    Ha ragione Tzadik, se trovi ideale un Serie I è quasi certo che lo preferirai sempre ad un Ripamonti, ma non perchè que'ultimo è inferiore, ma perchè è DIVERSO.

    Se il mio sax ideale è un R1Jazz, non potrò mai trovare conforto in un MK VI!

    Non è un segreto, io sul tenore ho una sola preferenza, Super Balanced Action, punto. In tale ottica il Ripamonti mi ha incuriosito moltissimo e lo ho apprezzato molto.
    Poi però...tornato a soffiare nel mio SBA....mi sono di nuovo sentito a casa..........

  6. #36

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    ragazzi giuseppeelides aveva aperto questo tread per avere un consiglio, mi sa che gli abbiamo solo confuso le idee...
    vogliamo cercare di tirare un po' le fila del discorso? la mia opinione è che se ti piace il suono del ripamonti e quando lo tieni in mano ti dà quelle giuste "emozioni", allora prendilo senza indugi....attenzione però STESAX ha perfettamente ragione quando dice che un selmer (per innumerevoli motivi) mantiene il proprio valore....possiamo dire lo stesso del ripamonti??? purtroppo credo di no; a questo punto è solo una scelta economica e credo che questa scelta dipenda solo da te, perchè nessuni di noi ha il diritto di sapere quanto c'è nelle tue "tasche", la scelta musicale credo che tu l'abbia già fatta!!! :saxxxx)))
    soprano yamaha 475 II ottolink 7* java n.3
    alto yanagisawa 992
    ottolink 7* - vandoren V16 alexander nere n.3
    tenore B&S Blue Label
    jody jazz 7 - rigotti gold (strong) n.2,5

  7. #37

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    si Antonello, probabilmente lo abbiamo confuso ma e' naturale. Tieni conto che visto che tutto e' soggettivo come qualcuno ha scritto, e' come se il nostro amico ci avesse chiesto se, dovendo comprare un gelato, doveva scegliere il gusto crema o nocciola. Qualunque risposta soggettiva avessimo dato noi lui avrebbe potuto rispondere: vabbe' ma a me piace piu' la crema .......
    Sto banalizzando ovviamente

    p.s. a me piace molto la meringa
    Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
    socio onorario del club Mark VI Society

    tenor sax:

    Selmer SA80 serie I
    Grassi T460 Jazzy line

    sopr.sax:
    R&C R1

  8. #38

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Io tengo invece a sottolineare (ancora... se non si era capito!) che la resa del Serie I può essere ""migliorata"" semplicemente cambiando chiver.

    Secondo me, per capire cosa non piace di uno strumento bisogna comunque ricercare le cause del perché non piace... razionalmente!!!!!!!!

    Perchè? Perchè spesso con una minima spesa i problemi si possono risolvere... :D-:

  9. #39

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Comunque io smetterei di parlare di mercato e parlerei più di sax nel senso più
    stretto del termine...si parla di sax pensando sempre all'eventuale rivendita...assurdo a parer mio..
    TENORE KEILWERTH SX 90R;ABSOLUTE ST PLUS 8*;DRAKE JAZZ 8;
    ALTO YANAGISAWA A902;JODY JAZZ HR 6M
    SOP. GRASSI PRESTIGE DELL' 81;VANDOREN V16 S6
    Ance:Dipende

  10. #40

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Questi sono gli inconvenienti della GAS
    "È che penso a tutta quella gggente che soffre e combatte quotidianamente per la libbertà!"
    (cit. http://youtu.be/7qe-dHunrlY?t=9m51s )
    Free Phatenomore!
    "...Stay hungry Stay Il_Dario..." cit.

  11. #41

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Solo su SOTW e saxforum c'è gente che ha scritto miliardi di parole e a conti fatti non sa fare una scala con il proprio strumento, che valenza può avere un loro giudizio?
    Senza considerare che anche la preparazione , su certi argomenti, del sassofonista media italiano è veramente bassa e ricca di condizionamenti storici.
    Non esiste una comunità musicale, nè un forum che possa portare ad un giudizio oggettivo ed unanime su certi argomenti.

    A me sembra irrispettoso da parte tua parlare così.Spesso un giudizio espresso da un novizio o quanto di simile p,uò essere più costruttivo e reale di quanto tu possa credere.Personalmente ho sentito fior fior di musicisti che escono da scuole e/o da esperienze importanti poi suonano come campane tibetane.Quindi sarebbero queste le persone alle quali si dovrebbe dar credito per una vera opinione su uno strumento? ma dai!...
    W i forumisti
    alto:conn chu berry 1926 (il nonno) [color=#BF0000] mayer metal 8
    tenore :selmer mark VI .1971( lo zio) becco capitale 8

  12. #42

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Citazione Originariamente Scritto da enduroduro
    Solo su SOTW e saxforum c'è gente che ha scritto miliardi di parole e a conti fatti non sa fare una scala con il proprio strumento, che valenza può avere un loro giudizio?
    Senza considerare che anche la preparazione , su certi argomenti, del sassofonista media italiano è veramente bassa e ricca di condizionamenti storici.
    Non esiste una comunità musicale, nè un forum che possa portare ad un giudizio oggettivo ed unanime su certi argomenti.

    A me sembra irrispettoso da parte tua parlare così.Spesso un giudizio espresso da un novizio o quanto di simile p,uò essere più costruttivo e reale di quanto tu possa credere.Personalmente ho sentito fior fior di musicisti che escono da scuole e/o da esperienze importanti poi suonano come campane tibetane.Quindi sarebbero queste le persone alle quali si dovrebbe dar credito per una vera opinione su uno strumento? ma dai!...
    W i forumisti
    No,
    non bisogna dar credito a nessuno dei due, nemmeno alla campana tibetana, mi pare abbastanza pacifico, nè ho mai sostenuto il contrario quindi direi di concentrarci su cosa ho detto realmente e non su cosa hai voluto intendere tu....

    Se tu pensi che un neofita abbia la capacità, esperienza e conoscenza per giudicare in modo preciso ed analitico uno strumento......MA ALLORA VALE TUTTO!!!!
    Attento però, sto parlando della capacità di giudicare uno strumento, un bocchino o altro.

    Non mi riferisco alle esperienze personali che vanno assolutamente rispettate.

    Dire, "sono un neofita, ho provato un Serie I ed un Ripamonti ed ho preferito il Ripamonti, per questo e quest'altro motivo...." va benissimo.

    Dire invece "Il Serie I è superiore al Ripamonti" punto, per esempio, è cosa ben diversa e presuppone per prima cosa provare gli strumenti in questione di persona, e poi una capacità di giudizio elevata che non è riscontrabile per definizione in un neofita.

    Se non condividi quanto sopra allora non ha nemmeno senso l'esistenza di un forum, dove le persone dovrebbero condividire le proprie esperienze per prima cosa verso gli altri, in modo trasparente e razionale.

  13. #43

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    certo che un neofita non può essere in grado di valutare in modo preciso uno strumento ma per quanto riguarda la meccanica credo non ci vogliano particolare conoscenze per dire se un oggetto è buono o lo è meno.Ho posseduto tre sax l'unico per il quale mi sono sentito di espormi in modo(negativo) è solo il ripamonti.Non vorrei uscire dall'argomento nel rispetto del tema al quale è dedicato questo topik.Il mio era un consiglio e va preso solo come tale ;)
    alto:conn chu berry 1926 (il nonno) [color=#BF0000] mayer metal 8
    tenore :selmer mark VI .1971( lo zio) becco capitale 8

  14. #44

    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Io non ho mai visto da vicino il Ripamonti, ma dalle foto sembra identico al System 54, o mi sbaglio?

  15. #45
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    Re: Passaggio da Serie I a Ripamonti V jazz Custom VI

    Non sono certo un esperto come tzadik e gli altri riguardo alle singole caratteristiche meccaniche dei sax, anche perchè non ci capisco molto e vado molto ad "orecchio", comunque sia, il chiver certamente influisce grandemente sul suono e soprattutto la risposta sonora di un sax rispetto ad un altro, l'ho constatato diverse volte, ad esempio mettendo al posto del chiver originale, sul mio vecchio serie 2 selmer, un chiver di un vecchio amati, dal profilo diverso, non proprio come i mark 6 ma come diversi vintage, la risposta era migliore, il suono più vellutato e diretto...ma non basta il chiver per cambiare un sax, credo che importi molto anche il corpo dello strumento, ad esempio il peso, ho notato che con quelli relativamente leggeri (ad esempio il conn che ho provato, un pò anche il mio grassi, un mauriat) suono molto meglio, ma potrebbe essere anche un fattore fisico...Di ripamonti ne ho provato solo uno, modello credo intermedio, era buono ma non mi ha entusiasmato, dovrei provarne qualche altro per dare un giudizio più obbiettivo, sicuramente il mio grassi rispetto a quel sax era infinitamente più interessante (ma anche rispetto a diversi selmer) come suono, ma meccanicamente e per intonazione non c'era paragone, il grassi è molto spartano e bisogna concoscerlo a fondo, mentre il ripamonti era quasi perfetto, come i migliori selmer e yanagisawa...ma da questo punto di vista crddo che nessuno, tra quelli che ho provato, batta gli Yamaha, che io considero i sax più affidabili generalmente, e i contralti mi sono sempre piaciuti molto anche come sonorità, mentre sui tenori preferisco tutt'altro...
    Tenore Grassi Ammaccato '77
    Tenore Conn Transitional '34
    Tenore Grassi Wonderful '81
    Otto Link STM Usa 7*, Rigotti 3 Strong
    Alto Grassi '76,
    Otto Link STM Early Babbitt 7*, Rigotti 2 strong
    Soprano Grassi Prestige Bimbo '82
    Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong

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