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Discussione: Aizen TSSO 7*

  1. #16

    Re: Aizen TSSO 7*

    L'idea del Soloist è giusta ma dovevi ascoltarmi e prendere il Cafè Espresso. L'Aizen Slant ti darebbe la stessa sensazione che ti da l'Aizen Soloist, non è che sguaia il suono spingendo ma cambia parecchio il timbro mentre con l'Espresso questo non capita.

  2. #17

    Re: Aizen TSSO 7*

    Il problema è che...
    Per ottenere un suono uniforme a diverse dinamiche, su tutta l'estensione dello strumento... non basta avere un bocchino/setup "pregiato" e uno strumento "pregiato".

    È sempre una questione di corretta impostazione, di corretta emissione/respirazione, di corretta resistenza (che devi crearti combinando setup e strumento)... e di tecnica strumentale.

    Il setup, da solo, (specie se è un setup "pregiato") non ha colpe. :zizizi))

    Il Soloist della Aizen è una riproduzione piuttosto fedele del Soloist Short Shank, per molti versi anche più godibile di un Soloist Short Shank originale (ovviamente di apertura medio-ampia... ma con facing originale).

    ----
    @Federico: se non vuoi quell'effetto, ti serve più resistenza... aumenta la durezza delle ance o aumenta l'apertura...
    Ovviamente aumentando la durezza delle ance o l'apertura... ci sono delle "conseguenze" sull'emissione...

  3. #18

    Re: Aizen TSSO 7*

    Ho utilizzato i becchi Aizen per diverso tempo, quindi parlo per esperienza diretta.
    Purtroppo è una pecca che anch'io ho riscontrato e che gli originali non hanno affatto.
    La tendenza a "schiarire" è dovuta principalmente a delle scelte di mercato dove la tendenza del musicista medio di oggi è quella di cercare "facilità" anche a discapito del suono. Senza contare poi che il mercato orientale è molto allineato sulla ricerca di sonorità squillanti e chiare. Non che queste due tendenze siano necessariamente da biasimare, pur non condividendole affatto.

    Gli originali non hanno per nulla queste caratteristiche (parlo da possessore di diversi Soloist d'annata nonché di Slant, il soloist checché se ne dica è un becco molto bilanciato e tendente a una sonorità piuttosto "scura" pur risultando più inscatolato dei becchi a camera larga) e sono davvero molto diversi a livello timbrico dagli Aizen.
    Senza nulla togliere agli Aizen che sono poi dei prodotti di altissimo artigianato, ma più che copie esatte li definirei dei becchi "ispirati" al vintage.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  4. #19

    Re: Aizen TSSO 7*

    Ah si, come sottolineato da Tzadik, nessun becco farà da scorciatoia per le ore di studio da passare su un setup e prova ad utilizzare ance più toste. Gli Aizen hanno una punta sottilissima quasi affilata cosa che diminuisce di molto la resistenza e tende proprio a dare le sensazioni che segnali.
    Il problema potrebbe venire ridotto con un ancia più dura.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  5. #20

    Re: Aizen TSSO 7*

    Ho provato alcuni Aizen Soloist in passato...

    Poi Io ho avuto a casa un Soloist Short Shank G originale (... una rarità, visto che era in condizioni pari al nuovo) per un paio di mesi e ho avuto l'occasione di confrontarlo (confronto diretto) con un Aizen Soloist 7*.
    Tra un "G" e un "7*" c'è circa mezzo numero di differenza, nell'apertura...

    Il Selmer suonava anche troppo bene... ma aveva il grosso limite dei facing corti e radiali: funziona con ance con punta sottile e dorso grosso (Vandoren Blu, Hemke, Gonzales... e via così).
    L'Aizen aveva un facing un po' più lungo... ma comunque tendente al radiale: con le ance funzionava come il Soloist originale.

    Il Soloist originale era uno dei primi Soloist, per capirsi quelli con l'apertura a ferro di cavallo un po' più "aperta".

    La differenza tra i due bocchini era appena percettibile... e solo nel registro medio: il Soloist originale aveva più medie e un suono meno granuloso... l'Aizen era
    Sull'Aizen, la punta e i binari erano comunque piuttosto "spessi"... ed era un Aizen Soloist non ultima serie... cioè aveva ancora la forma esterna tipo Soloist (con la parte finale del collo arrotondata). Gli ultimi Aizen Soloist invece hanno la forma esterna uguale al modello LS (aka "Slant") e il becco forse un po' più basso (non ho misurato).

    Il Soloist originale per via del facing più corto (con ance dure ovviamente, Vandoren Blu #3,5 e Gonzales #3) rompeva il suono prima dell'Aizen, che dal canto suo era più aperto.

    ----
    Non c'è niente di strano.

    I Soloist, per il tipo di camera e per la conformazione interna... nascono per funzionare bene in aperture chiuse o medio chiuse (D, E... massimo F). Facing più aperti ma comunque corti aumentano percussività e attacco (e non solo sui Soloist... su qualsiasi bocchino).
    L'Aizen (gli Aizen) hanno dei facing che funzionano molto bene in aperture medie (da 6* a 7*)...


    Cosa importante da ricordarsi: il Soloist è un bocchino a camera stretta, scuro a dinamiche moderata, versatile, centrato, equilibrato... "morbido"... ma comunque è un bocchino a camera stretta e come tale si comporta... a dinamiche estreme.
    Joe Henderson aveva un suono scuro, legnoso ma comunque molto centrato... con un Soloist di media apertura (o forse medio chiusa)... però Henderson suonava sempre a dinamiche basse. Le note le distillava... e questo era funzionale al suo fraseggio, che è sempre stato armonicamente complesso.

    Fortunatamente ha un becco esterno molto alto... che porta a suonare con la "bocca" più aperta Io ho avuto a casa un Soloist Short Shank G originale (... una rarità).
    Suonare con la bocca più aperta significa incanalare l'aria nel bocchino in maniera diversa (anche perchè... pure il cavo orale assume un "posizione" diversa)... questo aiuta non poco a scurire il suono risultate.



    ----
    @Federico: procurati delle ance taglio classico (Vandoren Blu, Hemke... non Gonzales perchè sono delle "perline") di moderata durezza...
    È l'ancia che ti spezza il suono... o meglio come l'ancia vibra... o meglio ancora: come influenzi il modo in cui fai vibrare l'ancia, in quel registro, a quelle dinamiche.

    Vuoi che il suono non si spezzi? Devi far vibrare meno l'ancia!
    Come fare per far vibrare meno l'ancia? Ehehehe... è complicato. Complessivamente devi limitarne la vibrazione di una certa porzione di ancia...
    - o facendo vibrare meno... una porzione di ancia più lunga (allunghi il facing)
    - o stoppando la vibrazione (suoni in punta, mordendo)... così poi anche l'intonazione va in merda... e devi muoverti su e giù per il bocchino :lol:
    - passi a un'ancia più "dura" e usi più pressione di aria.

  6. #21

    Re: Aizen TSSO 7*

    Sono totalmente daccordo con David ed Alessio ...anch'io ho notato tale tendenze di mercato (Aizen, Drake, etc.).
    Da qulche mese sono un fan di F. Louis e trovo che lo Spectruoso, modello Sphere, vada da questo punto di vista, in controtendenza ed abbia una propria identità.
    Soltanto che ci vuole pazienza .... nel senso che pur essendo un bocchino (apparentemente) "facile" da utilizzare, anche da sassofonisti meno esperti, bisogna studiarlo, suonarci. A distanza di mesi mi sorprende per le sue potenzialità e sfumature timbriche.
    Ovviamente siamo nel campo della soggettività assoluta ........

  7. #22

    Re: Aizen TSSO 7*

    Il mercato gira intorno ai gusti "medi" dei sassofonisti... non c'è niente di strano.
    Bocchini che tendono ad assomigliare a un Otto Link del passato, vuoi o non vuoi... si vendono. :zizizi))

  8. #23

    Re: Aizen TSSO 7*

    molto gratificante e istruttivo leggere le dotte esposizioni dei nostri esperti

    Federico, dopo Aizen....vai di Link o similia doc e lassa perde i giappi! (e in genere tutti i becchi che vanno "studiati e assimilati"!) però se cerchi le sfumature che un becco ti può regalare dopo mesi-anni di studio....allora.... sei masochista!
    p.s.
    casualmente,se vuoi, ho uno STM 7* anni 80, baffle EarlyBabitt...nel caso mandami mp ;)

  9. #24

    Re: Aizen TSSO 7*

    Che ance usi Fede?
    Alto: Selmer Mark VII '70_Vandoren V16_La Voz Soft
    Tenore: Selmer Mark6 NYEL 108xxx_Sakshama Florida 8 ance D'Addario Select jazz 3s
    Baritono: Jupiter 593_Ottolink STM 7_La Voz Soft
    Membro della Mark VI Society

  10. #25

    Re: Aizen TSSO 7*

    Non c'è niente di dotto... è l'ancia, che vibrando allo scorrere di un flusso d'aria, genera il suono. :-leggi-:

    Il bocchino incanala l'aria, crea il timbro, influenza il modo di vibrare dell'ancia... però alla fine tutto parte dalla vibrazione dell'ancia.

    Prendete un bocchino... montaci sopra un'ancia "classica" e un'ancia da rhythm'n'blues e otterrete suoni diversi senza cambiare niente altro.
    Poi è facile che si preferisca il suono di un'ancia piuttosto che dell'altra... però l'ancia influenza tanto il suono... specialmente su bocchini "concepiti" per certi usi... che gradiscono ance di un certo tipo.

  11. #26

    Re: Aizen TSSO 7*

    sarà anche....ma il sassofonista medio quanti tanti anni deve studiare per arrivare ai tuoi/vs. livelli di conoscenza? e poi come in diversi casi, oltre alla conoscenza, c'è chi ci mette del suo.
    se non mi passi il termine dotto lo cambio in "preparatissimissimo"

  12. #27

    Re: Aizen TSSO 7*

    Sono contento che il Maestro Brutti, abbia riscontrato anche lui questa tendenza al chiaro, mi sembrava di essere stupido :D
    Stamattina ho provato il becco per due ed effettivamente come dice sia Tza e David, bisogna studiarci parecchio sopra, infatti già oggi anche soffiando forte il suono cominciava a migliorare, come durezza di ance suono con le 3 oltre non riesco andare, adesso proverò con le Hemke vediamo se riesco a migliorare ancora il suono, in ogni caso devo dire che suonato normalmente ha veramente un bel suono mediobassociccioso, credo che qualcosa di più scuro forse non mi piacerebbe.
    Alla fine mi sembra di aver capito che è un becco immediato "col trucco" della serie che per ottenere il suono che realmente ha quel becco devi passar i sopra parecchio tempo, per il momento sono felice dei progressi che sto facendo, logicamente con tanto studio penso che riuscirei ad arrivare al suono che cerco, sono sulla buona strada
    Socio Fondatore Mark VI Society
    Tenore
    Selmer Mark VI 238XXX
    Eric Falcon Warburton 8*
    sempre e solo canna almeno 3
    Soprano
    Senza marca ma sicuramente Made in PRC
    Bari 66

  13. #28

    Re: Aizen TSSO 7*

    boh, io ho provato gli aizen per alto (il modello copia soloist) non aveva niente a che vedere col mio soloist long shank, ma nemmeno con lo short E che ho avuto tempo fa.
    E' un bocchino molto piu' compresso e tendente al chiaro...

    il soloist è difficilissimo che dia l'impressione che dice Federico, è uno dei becchi piu "centrati" ceh abbiam mai suonato...
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  14. #29

    Re: Aizen TSSO 7*

    Al netto delle capacità di ognuno, occorre trovare il giusto setup per ogni bocchino. Quindi se il bocchino non ha problemi, e gli Aizen sono molto ben fatti, bisogna provare un po' di ance e trovare quella che si adatta meglio. Io ad esembio sullo short mi trovo bene con le Signature.

  15. #30

    Re: Aizen TSSO 7*

    Citazione Originariamente Scritto da Federico
    Sono contento che il Maestro Brutti, abbia riscontrato anche lui questa tendenza al chiaro
    Citazione Originariamente Scritto da KoKo
    boh, io ho provato gli aizen per alto (il modello copia soloist) non aveva niente a che vedere col mio soloist long shank, ma nemmeno con lo short E che ho avuto tempo fa.
    Tutto dipende dalle condizioni della prova.
    Ci sta che l'Aizen faccia lavora di più l'ancia (complessivamente)... e ci sta che sia più "compresso" (gran roba la compressione... ).
    Chiaro, scuro, brillante afono... sono condizioni che si verificano al variare del funzionamento con l'ancia... e dell'ancia. A parità di ancia... gli Aizen sono più "brillanti".
    Poi comunque uno può preferire un bocchino piuttosto che un altro.


    Citazione Originariamente Scritto da andrec75
    ... bisogna provare un po' di ance e trovare quella che si adatta meglio. Io ad esembio sullo short mi trovo bene con le Signature.
    :-leggi-:

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