"la prova del sax" è molto delicata, io ormai non mi fido più delle impressioni avute dopo una mezzoretta di suono su un sax diverso dal mio, quindi preferisco, quando ho la fortuna di trovare persone che si fidano di me, farmi prestare il sax per alcuni giorni. Inizialmente metto il mio bocchino e sento che ne viene fuori, soprattutto sulla parte grave dello strumento (dove ha un pò carenza di armonici il mio splendido selmer..) poi tutto il resto, provo la meccanica, che nei vintage non selmer di solito è più difficoltosa, provo i passaggi ad ottava, cerco di capire in cosa lo strumento differenzia sostanzialmente dal mio. Quando provo i nuovi, non avendo molto tempo, cerco di far le stesse cose in miniatura, non ne esco mai molto convinto, perchè l'impressione iniziale di diversitÃ* può dare disorientamento. Da poco ho tenuto un vecchio King Zephir del '51, i gravi erano impressionanti, avevo una facilitÃ* di emissione e nei passaggi legati che mi ha lasciato subito ben impressionato, col passare dei giorni ho ridimensionato l'entusiasmo perchè altre cose non mi convincevano, come l'apertura delle note acute, che venivano meno potenti e brillanti rispetto al mio serie 2, così come i passaggi "bebop" mi risultavano troppo duri e lenti..