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Discussione: La "prova" dei sax ...

  1. #1
    Moderatore L'avatar di Blue Train
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    Oct 2007
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    Genova
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    La "prova" dei sax ...

    "Ho provato questo sax" ... "I sassofoni vanno provati"... "provane un bel pò prima di scegliere ...
    D'accordo, tutto giusto ma ... come si prova un sax, o meglio, come fate per provare un sax, per testarlo sotto tutti i profili?
    Avete uno schema fisso o improvvisate?
    Fate degli esercizi o avete dei pezzi ad hoc?
    Quanto dura una prova?
    Vi portate il vostro bocchino o usate quello che c'è?
    Insomma, avete voglia di raccontare la vostra "prova"?

  2. #2

    Re: La "prova" ....

    quando provo un sax porto con me il mio bocchino ed un accordatore cromatico.
    prima lo suonicchio un pò per sentire il suono e come risponde poi inizio a testare l'intonazione di ogni nota delle ottave e così via generalmente dopo un'oretta mi sono fatto un'idea di com'è lo strumento.
    bel topic
    brav!!!
    Soprano Rampone e Cazzani R1 Jazz
    Contralto Super action serie II
    Tenore Super Action serie I
    Akai ewi 4000s

  3. #3

    Re: La "prova" ....

    Devo ammettere che la prova di uno strumento mi impaurisce... uso la mia imboccatura, ma sono sempre restio a scegliere... Col soprano invece non ho avuto problemi in quanto avendo portato il mio vecchio strumento, ho potuto constatarne la differenza "sul campo"... Poi naturalmente, l'intonatore elettronico a portata di mano....
    SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
    Bari 6*, Vandoren 3
    Tenore R&C R1
    Jody Jazz 6*, Rico 3
    Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
    + Yamaha VL70m con Turbo Patchman

  4. #4
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    Re: La "prova" dei sax ...

    "la prova del sax" è molto delicata, io ormai non mi fido più delle impressioni avute dopo una mezzoretta di suono su un sax diverso dal mio, quindi preferisco, quando ho la fortuna di trovare persone che si fidano di me, farmi prestare il sax per alcuni giorni. Inizialmente metto il mio bocchino e sento che ne viene fuori, soprattutto sulla parte grave dello strumento (dove ha un pò carenza di armonici il mio splendido selmer..) poi tutto il resto, provo la meccanica, che nei vintage non selmer di solito è più difficoltosa, provo i passaggi ad ottava, cerco di capire in cosa lo strumento differenzia sostanzialmente dal mio. Quando provo i nuovi, non avendo molto tempo, cerco di far le stesse cose in miniatura, non ne esco mai molto convinto, perchè l'impressione iniziale di diversitÃ* può dare disorientamento. Da poco ho tenuto un vecchio King Zephir del '51, i gravi erano impressionanti, avevo una facilitÃ* di emissione e nei passaggi legati che mi ha lasciato subito ben impressionato, col passare dei giorni ho ridimensionato l'entusiasmo perchè altre cose non mi convincevano, come l'apertura delle note acute, che venivano meno potenti e brillanti rispetto al mio serie 2, così come i passaggi "bebop" mi risultavano troppo duri e lenti..
    Tenore Grassi Ammaccato '77
    Tenore Conn Transitional '34
    Tenore Grassi Wonderful '81
    Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
    Alto Grassi '76,
    Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
    Soprano Grassi Prestige Bimbo '82
    Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong

  5. #5

    Re: La "prova" dei sax ...

    dunque dunque...prima di tutto lo guardo bene, lo spulcio in ogni sua parte: per vedere come funziona e come è costruito, finito l'esame visvo..
    inizio a suonare, appena messo in bocca non mi preoccupo di nulla se non di suonare, qualsiasi cosa mi viene in mente, scale, standards pezzi di esercizi..qualsiasi cosa!
    quando inizio a prenderci feeling, allora prendo l'inotnatore, e inizio a note lunghe. facendole ad ottave (a me piace così)
    secondo passo scale cromatiche e infine salti di quarta e ottava...di terza nn mi piacciono :lol:
    basta, alla fine probabilemnte lo compro :roll:
    qualche volta mi fermo a pensare che forse l'avrei comprato comunque, quando mi propongono un bel pezzo di solito mi lascio abbidolare...sob
    ragion per cui vado sempre con qualche collega, purtroppo quelli che mi seguono negli acquisti sono forse più drogati di me, e non sono mai un freno inibitore, anzi! la frase classica di solito è: "e ora ci vorrebbe un bel bocchino"..anche se magari ho appena dato un pezzo di fegato al mercato nero per pagarmi un guardala :muro((((

    Ottime cose
    tenore: Selmer III
    Guardala MBII
    Rico 2.5

  6. #6

    Re: La "prova" dei sax ...

    Riesumo anche questo topic (ma tutti i topic interessanti sono morti?)

    Personalmente per provare un sassofono mi reco dal mio spacciatore di fiducia munito di bocchino, accordatore, ancia...se dimentico ancia ed intonatore comunque non è un problema, lui di sicuro ne ha..il problema è se dimentico il bocchino, perchè un bocchino diverso potrebbe influenzare il suono e quindi farmi percepire lo strumento in maniera diversa da come lo percepirei con il mio.

    Per prima cosa, sento che sensazioni mi da : il sax deve essere comodo, secondo me.

    Ancora prima di suonarlo, provo il feeling con la meccanica : in questo modo evito che il suono influenzi il giudizio sulla meccanica. Io non comprerei mai un sax scomodo da morire ma con una bella voce, perchè l'eccesso di scomoditÃ* mi toglierebbe rilassatezza.

    Dopodichè, monto il bocchino e suono delle note a caso solo per sentire la voce.
    Piazzo l'intonatore sotto il mio naso, faccio qualche scala cromatica ascendente e discendente variando anche il volume (dal piano al forte). Provo qualche scala maggiore e minore. Qualche arpeggio.

    Dopo un'oretta, se mi ha convinto che suona rispolvero qualche esercizio di quelli che ho suonato ultimamente che mi hanno impressionato positivamente.

    Per esempio, per il mio Selmy ho riesumato il terzo esercizio degli Etudes del Mule..tanto lo conoscevo tutto a memoria, all'epoca. Poi suono almeno l'introduzione di un brano da repertorio, per essere sicuro che l'effetto che otterrei con quella pipa suonando qualcosa che so perfettamente come rende con lo strumento che sto cambiando sia proprio quello che desidero.

    Infine, la parte più lunga ed impegnativa : la contrattazione sul prezzo...mai dire sempre sì al primo prezzo :saputello !!
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  7. #7

    Re: La "prova" dei sax ...

    A mio parere qualunque prova fatta suonando da soli vale al 90%. La prova finale andrebbe fatta suonando con un gruppo con batteria e con una sezione di sax. La "presenza" di un sax (che non è determinata dal volume ma dal tipo di frequenze che escono dallo strumento) si testa solo in una situazione reale di gruppo acustico. Ad esempio c'erano alcuni Grassi degli anni ottanta che provati da soli avevano anche un bel timbro. Poi ti sedevi in sezione o suonavi con un batterista e sparivano .... affogavano negli altri suoni.
    So benissimo che nella pratica è molto difficile provare un sassofono, che non si è ancora acquistato, in una situazione di gruppo acustico. Però parlando in astratto è un aspetto che bisogna considerare. Sopratutto se si spendono parecchie migliaia di sudatissimi eurini :\\:
    Tenore Selmer Mark VI
    Alto Cannonball Big Bell Stone Series
    Soprano Yamaha YSS 675
    Wind Control. Yamaha WX5

    My Music Blog: http://jazzsounddevelopment.blogspot.com/
    Sax On The Tube: http://saxonthetube.blogspot.it/

  8. #8

    Re: La "prova" dei sax ...

    Prendo in mano il sax e faccio scorrere la meccanica sotto le dita, sento se è rumorosa o meno, se è particolarmente dura o scomoda. Dopodichè do uno sguardo alle molle, ai camini, me lo giro e rigiro per vedere se c'è qualcosa che non va. Finito questo primo esame monto il bocchino, comincio sempre col mio.
    Faccio inizialmente una serie di note lunghe, e salti di terza, quarta, quinta, ottava, per testare l'intonazione dello strumento.
    Poi suono lo strumento lunga tutta l'estensione e con un ampio range di dinamiche, per sentirne bene la voce. Suono prima qualche esercizietto tecnico e poi qualcosa di più libero.
    Quindi provo anche diversi bocchini, se c'è possibilitÃ*, e mi piace anche portarmi qualche amico assieme, in modo da potermi confrontare con qualcuno che non sia il venditore sulle impressioni che da lo strumento.
    Per tutto questo se ne va almeno un'ora
    [size=92]Alto Selmer Serie III
    Vandoren Java A35
    Vandore Java 3
    Tenore Comet
    Berg Larsen 110 2 sms
    -----------------------
    Let it schwing
    Per vedere le mie foto clicca qui

  9. #9
    Visitatore

    Re: La "prova" dei sax ...

    Quoto Palladicannone per la prova, il problema più grande è quando vuoi scegliere fra 4-5 modelli....se vuoi comprarlo entro sera, cerca di essere in negozio la mattina molto presto! E quoto in Nous per la parte più difficile....una mezz'ora di contrattazione non se la sfugge neanche il diavolo con me...sono peggio di un mercataio di el cairo!!!!

  10. #10

    Re: La "prova" dei sax ...

    Bello questo topic! Peccato sia di quelli che tendono a "morire" periodicamente...
    Anlura, vediamo un po'... Innanzitutto quando devo provare un sax non sempre mi porto dietro una mia imboccatura: preferisco (sempre nel caso di un grande negozio o magazzino ecc.) provare in loco varie imboccature con il sax sconosciuto, in modo da potermi rendere conto di quale possa essere la resa timbrica in più situazioni (eppoi la GAS va di pari passo con la GAM: sax nuovo, imboccatura nuova! :lol: ). Stessa cosa per ance e legature (la cosa migliore in questi casi è essere abituati a suonare un po' di tutto).
    Prima cosa: l'estetica. Non posso dire di essere fissato con argentature/dorature nè dall'altro lato con "effetto vintage" o simili; l'importante è che il sax mi piaccia, non conta il "colore" della sua pelle. Certo deve essere in buono stato e bello a vedersi.
    Non mi porto mai dietro accordatori o altre amenitÃ*: fortunatamente ho un orecchio abbastanza sviluppato da poter dire se un sax è intonato o no in tutto il registro (e anche se ha una o due note che sgarrano di qualche Hertz, per me la cosa più importante è il suono che ne esce: per l'intonazione basta giocare di ancia su quelle note che si sa giÃ* che non sono perfette, basta che non sia una stonatura così grave da costringere a far uscire suonacci grotteschi! :\\: E poi, ad ogni stonatura, anche minima, il prezzo cala! :ghigno: ). Per l'intonazione quindi (perchè comunque è ovvio che la controllo! :saputello ) mi affido alle solite scale/arpeggi per una decina di minuti, unitamente a passaggi cromatici nei punti in cui mi sembra ci siano più "dubbi". Chiaramente presto maggiore attenzione alle note più basse e a quelle più alte (compresi i fuori registro, ma coi sovracuti non esagero: su imboccature poco conosciute li ritengo poco "attendibili"! :lol: ). Durante questa fase comincio anche a saggiare la meccanica (comoditÃ*, risposta, scioltezza...).
    Dopo la parte diciamo più "noiosa" ( zzz ) della prova, arriva il test più importante e allo stesso tempo più divertente, ovverosia le "resa" vera e propria dello strumento nei vari stili e il feeling con il suonatore (cioè muÃ*! :ghigno: ). Questo è il vero campo di prova del sax, è qui che il tubo deve mostrare i muscoli! :yeah!)
    Il primo pezzo che provo sui sax testati è un pezzo a cui sono abbastanza affezionato (è stato tra i primi che ho imparato :D ) e non penso sia molto conosciuto: "Marionette" di Christopher Norton. Da questo riesco a capire quanto il suono di un sax possa diventare acido e quanto invece possa dare un senso di morbidezza e liquiditÃ*, anche su passaggi molto sincopati.
    In seguito provo più o meno quello che mi passa per la testa, sia esso jazz, funk, liscio, folk, be-bop ecc. Cerco sempre di non trascurare mai alcun tipo di sonoritÃ*, per avere una panoramica a 360°.
    Beh, ovviamente ci improvviso anche un pochino! :ghigno:
    In definitiva, per provare davvero bene un sax, mi bastano più o meno un'oretta e mezza/due ore. Ovviamente, in caso di dubbi estesi o cifre importanti, il tempo può salire considerevolmente, ma in generale non cerco mai di "strafare"! Se in tre o quattro ore quel maledetto tubo non mi ha convinto, non potrÃ* farlo nemmeno il giorno dopo o più!
    Bene, credo di avere concluso! Un po? prolisso come post, ma penso di essere stato se non altro esaustivo!
    Alto Grassi Prestige
    STM 8* met, Rico 8
    LaVoz Hard-issime, Rico 4

    Tenore Selmer Mark VI '73 DELAC
    Rag ER-1 7*, Dukoff M6 *115 rework(?)
    V16 5, Rico d'ogni tipo 4

    °Smokin' sax all life long just leaves you bad cough and a mad Blues thirst...°

  11. #11

    Re: La "prova" dei sax ...

    Citazione Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
    Un po? prolisso come post, ma penso di essere stato se non altro esaustivo!
    zzz zzz zzz

    Scherzo...precisissimo e chiarissimo ;)

    Volevo solo aggiungere che con l'ultimo sax che ho provato ho adottato la tattica che secondo me è la migliore : me lo sono portato a casa un week end, in modo da poterlo saggiare con calma in condizioni ottimali (nessuno che rompe in negozio, nessuno che suona altra roba, etc. etc.) e soprattutto fare il test comparativo con l'altro sassofono (quello che vorrei cambiare) insieme ad altri professionisti ( ci si alternava agli strumenti, suonando uno stesso pezzo prima con uno e poi con l'altro senza indicare quale prima e quale dopo..l'ascoltatore, girato di spalle, diceva quale dei due suoni (a paritÃ* di setup) gli piaceva di più e perchè).

    Certo, un negoziante che ti lasci uno strumento professionale da tenere un week end a casa non è facile da trovare..
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  12. #12

    Re: La "prova" dei sax ...

    Beh, si può sempre ricorrere ad un antichissimo trucco Indiano:
    "Ma quello è John Travolta? :fischio: " "Dove? :shock: " "VIAAAA!!! :ghigno: " e poi fuggire col sax in prestito! Mi raccomando, non raccontarlo troppo in giro: è un trucco SE-GRE-TIS-SI-MO! :zizizi))
    Alto Grassi Prestige
    STM 8* met, Rico 8
    LaVoz Hard-issime, Rico 4

    Tenore Selmer Mark VI '73 DELAC
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    V16 5, Rico d'ogni tipo 4

    °Smokin' sax all life long just leaves you bad cough and a mad Blues thirst...°

  13. #13

    Re: La "prova" dei sax ...

    Citazione Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
    Beh, si può sempre ricorrere ad un antichissimo trucco Indiano:
    "Ma quello è John Travolta? :fischio: " "Dove? :shock: " "VIAAAA!!! :ghigno: " e poi fuggire col sax in prestito! Mi raccomando, non raccontarlo troppo in giro: è un trucco SE-GRE-TIS-SI-MO! :zizizi))
    Il trucco è ottimo, ma se poi ti accorgi che c'è davvero John Travolta, non torni indietro a farti una foto con lui? :lol: :lol: :lol:
    L'unica rabbia che posso provare è verso di me, quando non riesco a suonare quello che voglio (J.Coltrane)

    Tenore YTS-61; Soprano Selmer SA I - Alto Grassi 1974

    DisegniJazz

  14. #14

    Re: La "prova" dei sax ...

    Citazione Originariamente Scritto da GeoJazz
    Il trucco è ottimo, ma se poi ti accorgi che c'è davvero John Travolta, non torni indietro a farti una foto con lui? :lol: :lol: :lol:
    No, al limite è John Travolta che mi rincorre per farsi fare una foto con "muÃ*"! :lol: :lol:
    Alto Grassi Prestige
    STM 8* met, Rico 8
    LaVoz Hard-issime, Rico 4

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    V16 5, Rico d'ogni tipo 4

    °Smokin' sax all life long just leaves you bad cough and a mad Blues thirst...°

  15. #15

    Re: La "prova" dei sax ...

    Secondo me, oltre a suonarlo ovvio :ghigno: bisogna sentirlo suonare anche perchè la perceziome del tuo suono non è la stessa di quella dell'uditore ricordatelo sempre :saputello anche se sono d'accordo che il suono in primis deve piacere a te che lo suoni ;)
    Socio Fondatore Mark VI Society
    Tenore
    Selmer Mark VI 238XXX
    Eric Falcon Warburton 8*
    sempre e solo canna almeno 3
    Soprano
    Senza marca ma sicuramente Made in PRC
    Bari 66

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