Beh,un brano potrebbe avere le cosiddette "regioni" (uno o piu' accordi facenti parte di altre tonalita') ma poco male...basta stare attenti a quelle battute e poi si torna alla tonalita' generatrice. Quando invece entrano in gioco le "modulazioni" allora si che arrivano i dolores de panzas...oddio, nemmeno troppo se si conosce una struttura. Una modulazione...lo dice la parola stessa, modula radicalmente un brano...ossia non si suona piu' nella "tonalita' di partenza". E' importante si conoscere le tonalita' ma dalla mia piccola esperienza (in realta' sono un falso sassofonista sotto le vesti di un chitarrista jazz - o almeno ci provo) bisogna allenare l'orecchio, il cosiddetto Ear-Training, bisogna saper cantare cio' che si suona e interiorizzarlo. So che con il sax non e' possibile se pero' avete la possibilita' di poter suonare uno strumento che vi permetta di eseguire gli accordi spremetelo fino all'osso...ah, se qualcuno non avesse chiari i concetti che ho scritto all'inizio basta andare a leggersi un po' di armonia, ciao e buona musica :grin: