:oops: GRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAZIE! ;)
:oops: GRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAZIE! ;)
:zizizi)) :zizizi)) :zizizi))Originariamente Scritto da lanjazz
Bravissima ReaSilvia...lei sa :saputello
Vox clamantis in deserto :saputello !!
Selmer Lover
..... e poi con quale serietÃ*.... da docente universitaria laureata con lode in suonologia..... non come me che spiffero dentro al sax sperando che ne esca una nota.... :yeah!) :grin:
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
+ Yamaha VL70m con Turbo Patchman
O come me, che confondo le tonalitÃ* maggiori con le minori (anche se solo una volta è successo) :muro(((( :muro((((
Vox clamantis in deserto :saputello !!
Selmer Lover
parlando del tuo sax se vuoi sapere la nota reale immediatamente senza dover imparare a memoria la tabella basta che conti 9 semitoni sotto oppure tre semitoni e la nota risultante all'ottava inferiore.
esempio:
do----> do#/reb ----> re -----> re#/mib (portato poi un'ottava sotto)
do---> si ----> sib/la# ----> la ------> lab/sol# ----> sol ----> solb/fa# ----> fa----> mi -----> mib/re#
ogni freccia è un semitono.
se invece partendo dalla nota reale a quale corrisponde sul tuo sax conti 9 semitoni sopra oppure tre semitoni sotto e la nota risultante all'ottava superiore
discorso analogo per gli strumenti tagliati in altre tonalitÃ*.
il tuo intonatore mi incuriosisce.....di solito i modelli base ce l'hanno la modalitÃ* automatica per l'intonazione.
ricapitolando ho uno strumento in Eb (mi b).
il miop intonatore funziona a 440 hz ed è talmente sensibile che per essere precisi ci vuole una giornata ed infilartlo con forza dentro![]()
le istruzioni sono quello che sono saxello se vuoi te le passo!
domanda quando leggo uno spartito io devo fare la nota che leggo giusto?
anche nel caso suono con spartiti in C o devo trasporle tutte prima?
comunque quello che suono non corrisponde a quello che leggo.
Se hai uno spartito in Do devi trasportarlo in Mib... per quello che riguarda l'intonatore, è impossibile che tu mantenga la nota talmente fissa da non farlo muovere un pò... se ondeggia tra - e + va bene dai... poi con l'esperienza vedrai che ti intonerai.
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
+ Yamaha VL70m con Turbo Patchman
da cosa capisco che lo spartito è in DO?
Dipende dalla partitura. Se stai suonando la stessa partitura che legge il pianoforte devi trasportare gli accordi nella tua tonalitÃ*, ad esempio il piano ti suona un accordo di CMaj devi leggerlo come AMaj (sull'alto) e via di seguito., mentre se la parte è scritta espressamente per sax (sia esso Bb o Eb) devi semplicemente leggere quello che è scritto (il pianista avrÃ* la sua partitura per cui non ci sono problemi).
Soprano: Selmer Serie III - Borgani Jubilee Vintage - Vandoren & Bari mpc
Alto: Borgani Jubilee Silver - Jody Jazz HR* - Selmer Soloist
Tenore: Selmer Mark VI - Jody Jazz MPC
Grazie!
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
+ Yamaha VL70m con Turbo Patchman
se nn ti è d'impiccio inviamela pure...cosi confronto anke con altri modelli è sempre utile!
Originariamente Scritto da Saxello86
Più semplicemente per arrivare alla nota reale basta chiamare in chiave di basso la nota che stiamo suonando (leggendo quindi una terza sopra), ricordandoci di aggiungere i 3b della nuova tonalitÃ* (naturalmente sull'alto). Infatti suonando una scala di Do Maggiore sul sax non facciamo altro che suonare la scala di Mib reale (scala d'effetto), Do,Re,Mi,Fa,Sol,La,Si,Do (scala di DoM sull'alto)==> Mib,Fa,Sol,Lab,Sib,Do,Re,Mib (scala di Mib reale).
Se invece ci interessa il passaggio inverso, ad esempio quando il direttore o maestro ci chiede di dargli un LA, non dobbiamo far altro che intenderlo una terza sotto (come se leggessimo il LA in chiave di soprano) e aggiungere 3# alla nuova tonalitÃ* (da LA suoniamo un FA# sull'alto). Per cui: Do,Re,Mi,Fa,Sol,La,Si,Do (scala di DoM reale) ==> La,Si,Do#,Re,Mi,Fa#,Sol#,La (Scala di LaM per il sax).
Sicuramente questo sistema va studiato e digerito,ma in definitiva mette al riparo da eventuali errori di conteggio dei semitoni e oltretutto permette di avvicinarsi alla realtÃ* delle cose, infatti un direttore non dirÃ* mai al sassofonista "...mi dia un Fa#" bensì "...mi dia un La" come pure un pianista "...facciamoci un Blues in SolM" e non "...un blues in MiM".
All'inizio può sembrare difficoltoso, ma una volta appreso il concetto...è tutta vita!!
A presto... ;)
Soprano: Selmer Serie III - Borgani Jubilee Vintage - Vandoren & Bari mpc
Alto: Borgani Jubilee Silver - Jody Jazz HR* - Selmer Soloist
Tenore: Selmer Mark VI - Jody Jazz MPC
sembra difficile da imparare ms non impossibile con un pò di tempo! vedro quelo che ci cavero!
speriamo bene!!! :???:
pero come è lungo bisogna rileggerlo piu volte!
sapete che giorno è oggi! :saputello :mad:
:grin: OGGI è IL MIO COMPLEANNO!!!! :grin:
forse non ve ne freghera molto ma è così oggi invecchio!
Innanzitutto auguri di buon compleanno! :alè!!)
Per quanto riguarda il metodo stai tranquillo che è difficoltoso soltanto a parole!Non è infatti indispensabile conoscere il setticlavio (che naturalmente gioverebbe) per applicare questo metodo, quanto conoscere la progressione dei diesis e bemolli e gli intervalli di terza. Soprattutto bisogna avere una solida conoscenza delle scale in tutte le salse,fritte, al forno,ecc...![]()
Per qualsiasi problema...chiedi pure! ;)
Soprano: Selmer Serie III - Borgani Jubilee Vintage - Vandoren & Bari mpc
Alto: Borgani Jubilee Silver - Jody Jazz HR* - Selmer Soloist
Tenore: Selmer Mark VI - Jody Jazz MPC
auguri! :alè!!)
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)