Proprio così Mad Mat, però lasciami dire una cosa che va decisamente contro corrente.
Se fai l'esatto contrario, ovvero se crei più spazio nel cavo orale abbassando la base della lingua e alzando il palato molle (in pratica uno sbadiglio mascherato, come si fa educatamente di fronte ad un soggetto noioso :lol: ), acquisti risonanza sulle note medio-acute. In realtà è un meccanismo molto simile a quello del canto dove l'aria percorre una curva più alta per via del palato che si solleva.
Quindi niente "i" o "gatti che soffiano" ma l'esatto contrario: "OOO" come potrebbe uscire da un buon cantante su una nota medio-alta. Se il meccanismo è giusto la laringe sarà rilassata, il suono acquisterà più corpo grazie alla maggiore presenza di armonici che risuonano nella "camera" orale e anche il vibrato acquisterà più naturalezza.
Questo meccanismo applicato in modo incrementale (aprire di più) mentre si sale verso le note acute e viceversa quando si scende sulle note basse aiuta veramente molto ad ottenere l'omogeneità del suono su tutta l'estensione del sax.
So che molti fanno l'esatto opposto, io posso dire che questa cosa funziona e la uso da molti anni con soddisfazione, sarei curioso di sentire un po' di pareri... Saluti!