Citazione Originariamente Scritto da fbisbo76
suona praticamente tutta la famiglia dei sax dal sopranino al baritono
precisazione... dal sopranino al contrabbasso (a breve il soprillo che sembra il nome di una malattia più che di un tipo di sax :lol: )
Ciao grandissimo e grazie per i complimenti che ricambio volentieri!!!!!

Secondo me il discorso è estremamente soggettivo ed è piuttosto relativo anche al tipo di "professione" che si sta svolgendo.
Pur essendo partito dalla classica, lavoro molto come artista free-lance che è una "carriera" complessa che ti porta a suonare generi estremamente diversi e divergenti. In questo caso conoscere approfonditamente tutta la famiglia dei sax (o almeno i 4 principali in modo approfondito e saper cavar fuori qualcosa di buono su basso e sopranino) è di vitale importanza come anche avere la capacità di modellare il suono a seconda delle esigenze: del tipo che oggi suoni alla Royal Festival Hall a fare roba elettronica con un impianto che ti sposta sul palco e il giorno dopo sei in sinfonica a suonare La creation du monde che richiede sonorità morbidissime.
Ovviamente la necessità si è fatta virtù in quanto dal mio punto di vista è un piacere enorme sperimentare su diversi tipi di sassofoni diversi tipi di musica.

In altri casi, se si suona per la maggiore in combo jazz tradizionali anche un solo sax può essere già troppo; sono rari in effetti i musicisti che superano i 2 strumenti, prediligendo spesso l'accoppiata Sib-Sib, Mib-Mib. Ma ne esistono altri come ad esempio i miei bravissimi colleghi di quartetto che pur facendo principalmente Jazz riescono a suonare tutto il quartetto senza problemi (vedi il Grottelli che passa con agilità dal tenore al sopranino senza disdegnare alto e soprano).

Insomma questione di feeling, come per molte cose, non c'è una vera e propria regola