Qualche recensione.

Birdland: sulla 46th strada a Manhattan, non lontano da Time Square. E' il locale storico dove suonava Charlie Parker ed a lui intitolato. In realtà da allora ne sono passate parecchie ed il Birdland ha cambiato gestione più volte. E' appena più grande degli altri che ho visitato, ma comunque non è disposto in maniera ottimale per l'ascolto della musica.Tutti questi jazz club sono abbastanza sporchi, interno in moquette. Io sono stato ad ascoltare la David Berger Jazz Orchestra, molto bravi. In particolare mi ha stupito una ragazza che quando improvvisava tirava fuori il meglio della band. Ho prenotato prima di arrivarci online, spendendo 25 dollari, più le consumazioni, in quanto ci ho cenato perchè ero appena arrivato a New York e praticamente non avevo mangiato nulla.
Io sono stato al primo spettacolo delle 17, a seguire ci sarebbe stato un altro gruppo alle 20.30 e 23.
http://www.birdlandjazz.com/


Blue Note: ci sono stato il giorno successivo a sentire Dizzie Gillespie Alumni All Stars. Si trova sulla 3th strada in downtown, vicino a Soho. Intorno vi sono molti altri jazz clubs meno conosciuti. Io non avevo la prenotazione ed ho pensato di arrivare un'ora prima e trovare posto. L'ho trovato solo in piedi in un angolo lontanissimo dal palco. Visto che ero in compagnia della mia donna che già sopporta il fatto di venire a sentire jazz per tutto il viaggio, ho aspettato 15min prima del concerto ed ho chiesto se c'era un tavolo libero, in cui non fosse ancora giunto chi l'aveva prenotato. Così ho ottenuto 2 posti accanto a 4 donne che potevano essere le protagoniste di sex and the city con qualche anno in più. In questo posticino stretto stretto ho ascoltato questa band strepitosa, che suonava un bepop, con influneze funk.
Il locale è disposto malissimo, il bar in un angolino e non si vede nulla dal bar, bisogna necessariamente prendere un tavolo e prenotarlo con buon anticipo. Lo spazio dev'essere almeno 1/3 di quello del Blue Note a Milano ed il locale era stracolmo di persona, in un sabato sera di ottobre. I newyorkesi apprezzano molto il jazz. Io sono stato al primo spettacolo delle 20.00, alle 21.15 hanno smesso di suonare, alle 21.45 tutti fuori, locale ripulito e pronto per il secondo spettacolo delle 22.30, fuori all'uscita una coda interminabile di persone che aspettavano di entrare.
http://www.bluenote.net/newyork/index.shtml


Small Jazz Club: stanco si pagare uno sproposito sono stato a questo piccolo locale sulla 10th in Greenwich Willage. Me lo ha consigliato un utente di saxontheweb, dicendomi che è più piccolo ed accogliente, più a buon mercato. Non è vero! Ingresso 25 euro, locale posto sotto il livello della strada (come i veri jazz clubs di una volta), molto piccolo. Presa una consumazione, abbiamo ascoltato questo quartetto coltreniano sax tenore, piano, basso e batteria: Ken Fowser & Behn Gillece. Io sinceramente dopo 1h ero stufo di sentirli. Il sassofonista era molto bravo, ma non ci metteva niente di suo, sembrava la copia di un coltrane dopo 1963, che io non apprezzo un granchè, la mia morosa ancora meno. Ce ne siamo andati mentre il locale era stracolmo di gente.
http://www.smallsjazzclub.com

Village Vanguard: siituato sulla 7th strada in downtown. Si scende una rampa di scale e si entra in questo locale molto piccolo con un odore di muffa fortissimo, moquette anche qui ovunque. Abbiamo trovato un tavolo giungendo un lunedì di ottobre un'ora prima, all'inizio dello spettacolo vi erano nel locale molte più persone di quelle consentite dalla legge, come enunciava un messaggio sul muro. Anche in questo caso si trattava del primo spettacolo della serata alle ore 21, il secondo alle 23.
Suonava la Village Vanguard Jazz Orchestra (http://www.vanguardjazzorchestra.com/), che vi suona stabilmente ogni lunedì. Bravi, niente da dire. Ingresso 25 euro, più consumazione (comunque alla fine il conto della serata quasi 70 euro, con mance, tasse...).
http://www.villagevanguard.com/

Vi recensisco anche questo piccolo negozio di dischi e vinili, Jazz Record Center (http://www.jazzrecordcenter.com/), sulla 26esima, molto molto interessante. Si trova all'ottavo piano di un palazzo. E' pieno di roba! Ci voglio un po' di ore per visitarlo bene, tant'è che per fortuna è fornito di bagno, altrimenti avrei dovuto interrompere la mia esplorazione per motivi fisici. Ho comprato parecchi vinili interessanti, ma ci ho anche trovato un poster che cercavo da tempo "A great day in Harlem". Vi consiglio di farci un salto se ci andate.

Ho visitato anche la 52th strada, che in cui oggi non c'è più nulla, solo parcheggi per auto.
Visitata la tomba di Miles ma non sono riuscito a vedere quella di Coltrane, poichè ci vuole sempre tempo per trovarla nei cimiteri di New York e comunque si trovano in due luoghi differenti.
Consiglio a tutti un giretto da Roberto's Wind e Jon Baltimora, da cui non ho acquistato nulla.
Infine io ho visitato il Ponte di Williamsburg, dove si narra andasse ad esercitare Sonny Rollins negli anni della sua vita in cui si ritirò per studiare. Dove si esercitava con Steve Lacy ed altri, senza disturbare i suoi vicini di casa. Mi sarebbe piaciuto andarci a suonare, ma non avevo con me lo strumento. Vi lascio con la pubblicità che venne girata nel 1971 dalla Pioneer sul ponte di Brooklyn (anche se Williamsburg era il ponte su cui si esercitava Rollins, ma Brooklyn era più scenico) per promuovere i suoi prodotti, che però dà un assaggio di emozione!

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