Quoto pienamente bb: il peso del sax va scaricato tutto sul collarino che a sua volta deve essere piazzato ben alla base del collo. Una postura eretta farà in modo poi che il collarino non agisca di taglio (perpendicolare) sulle vertebre cervicali ma con una direzione obliqua verso il basso.
I pollici devono semplicemente controllare quel movimento che in una nave si chiama "beccheggio", attraverso una leggera spinta in avanti di entrambi. Se prevale la spinta del pollice della mano SX su quello della mano DX lo strumento tenderà a sfilarsi dalla bocca e viceversa in caso contrario; l'equilibrio tra la spinta in avanti dei due pollici fa si che lo strumento sia stabile nella posizione voluta. Per il "rollio" (movimenti destra-sinistra) ci pensa l'imboccatura a stabilizzare il sax. In tutti i casi il tentativo di "tirar su" il sax con il pollice destro produce irrigidimenti pericolosi della mano destra specie se prolungati, ne sa qualcosa chi - come me - si ostina a suonare il soprano dritto senza collarino :muro(((( .
Per il callo sul pollice credo che molto dipenda dalla foggia del gancio stesso, oltre che dal tipo di pollice. Il mio primo mkVI con il gancio in ottone mi massacrava, quelli successivi in plastica andavano un po' meglio ma sempre un po' strettini, nel VII è posizionato molto girato all'esterno per cui il polpastrello non appoggia più di piatto ma sullo spigolo, negli Yamaha di solito fa una curva abbastanza aperta e dà meno fastidio ma il massimo del confort l'ho trovato (pensa un po') sul Grassi Professional 2000 e sul vecchioYamaha YTS23, due strumenti economici quindi: un semplice angolare leggermente stondato e saldato direttamente al fusto, tipo quello che si usa sui clarinetti.